Attualità

Buono (Newcleo): “Indipendenza energetica per la competitività Ue”

Non solo l'atomo, c'è pure l'idrogeno: "Un affare da 500 miliardi di dollari"

di Giovanni Vasso -


A cosa serve l’indipendenza energetica, lo spiega il Ceo Newcleo Stefano Buono. Se c’è una cosa che gli ultimi anni hanno insegnato all’Europa, e all’Italia, è che non si può progettare un futuro economico florido se non si ha accesso all’energia. Un accesso, beninteso, che sia diretto, non mediato – come accaduto negli ultimi decenni – dai fornitori internazionali. La strategia è tracciata: ora ci vorrà tempo per raggiungere l’obiettivo, forse, più ambizioso di tutti: quello dell’indipendenza energetica. Un obiettivo che per Stefano Buono, Ceo e fondatore della startup Newcleo, ha un significato preciso. E lo spiega a The Big Interview, all’evento milanese organizzato da Wired. “L’indipendenza energetica dell’Europa significa anche aumento della competitività dell’industria che ha sofferto dei costi eccessivi del gas. Dobbiamo essere protagonisti anche in Italia”. Il cambiamento è in atto, è già iniziato, e impatta, tra le altre cose, sulle tecnologie per l’atomo: “Negli ultimi tre anni c’è stata una rivoluzione in Europa, un ritorno massivo al nucleare”. L’Italia, secondo l’analisi di Buono, “è stata osservatrice, ma ora è entrata ufficiale in questo club per dare peso ancor più alle politiche europee che possono favorire anche il nucleare equilibrato dalle fonti rinnovabili”. Perché, come ripetono ormai da tempo tutti, analisti, esperti e politici, non si può puntare su un’unica fonte ma occorre diversificare. Ma, in Italia, c’è un problema. Ed è lo stesso, per quel che riguarda il nucleare, già sollevato in Parlamento dal ministro all’Ambiente e sicurezza energetica Pichetto Fratin: “Un’azienda che volesse fare nucleare in Italia partirebbe in salita. Il problema energetico è forte e sentivo, ma nel nostro Paese c’è una narrativa negativa”, ha spiegato il Ceo di Newcleo. Che, però, ritiene di aver trovato se non una soluzione quantomeno un traguardo a cui puntare: “Possiamo abilitare l’Italia ad avere un nucleare senza scorie”, ha affermato Buono sottolineando la tecnologia della sua azienda che recupera energia proprio dalle scorie: “Andiamo verso la direzione di una forte collaborazione con il sistema italiano” ha poi concluso l’imprenditore. (Che/Adnkronos) ISSN 2465 – 1222 26-GIU-25 13:25 NNNN


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