Campania, Forza Italia apre a De Luca
Regionali vicine: mano tesa di Fulvio Martusciello, segretario regionale azzurro, al Governatore
La mano tesa del centrodestra a De Luca in Campania parte dalla soddisfazione per un colpo di mano, la nomina di Fulvio Adamo Macciardi a sovrintendente della Fondazione Teatro di San Carlo di Napoli, decisa dal ministro della Cultura, Alessandro Giuli, su proposta del Consiglio di Indirizzo della Fondazione del teatro nel giro di una tornata di poche ore.
Macciardi al San Carlo, vince De Luca
Una decisione che ha generato forte polemica. Non siamo (ancora) al massimo cittadino del capoluogo campano divenuto cortile privato di comitati di affari ma di sicuro, dopo le scandalose vicende delle settimane scorse che hanno rivelato il “figliettismo”partenopeo, registrando la storia dell’ex Cirio concessa dall’Autorità di Porto al San Carlo e divenuta un “teatrino personale” del figlio della dg Emmanuela Spedaliere, il teatro napoletano si conferma laboratorio di tensioni e veleni e ora anteprima ciò che potrà accadere tra qualche mese nelle urne.
Il Governatore sempre protagonista
E’ un rinnovato episodio del protagonismo politico in Campania di Vincenzo De Luca che, ancora una volta, tiene a molta e debita distanza il sindaco Gaetano Manfredi. Un primo cittadino che la stampa locale più avvertita sulle vicende del San Carlo indica come “finalmente” messo da parte.
E’ successo che il sindaco di Napoli e presidente della Fondazione aveva convocato e poi “sconvocato” la riunione del Consiglio, impegnato in quell’occasione a Roma presso una Cabina di regia sull’America’s Cup. Pensava forse, Manfredi, di poter far valere anche in questa occasione quello che viene raccontato come il suo stile british, accomodante, ispirato al rimandismo. Uno stile forse apprezzato da qualche salotto buono di Napoli all’atto della sua elezione e che mostra sempre più la corda, in questa estate che precede la breve, ma intensa e sicuramente feroce, campagna elettorale per l’elezione del successore di De Luca in Regione.
Manfredi sconfitto
Ma De Luca, che giorni fa aveva smosso un po’ le acque di un Consiglio di indirizzo finora narcotizzato da Manfredi nominandovi Riccardo Realfonzo, lo ha subito schierato senza pensarci nemmeno un attimo al fianco di altri due membri, Maria Luisa Faraone Mennella e Giovanni Francesco Nicoletti, nominati dal ministero della Cultura. E così c’è stato il voto favorevole a Macciardi – è stato sovrintendente del Teatro Comunale di Bologna per due mandati consecutivi – , proponendolo unanimemente al ministro Giuli, che ha quindi firmato la nomina che teneva già pronta.
Non conta, ora, verificare se la nomina di Macciardi, da tempo circolata e ventilata anche nei giorni scorsi quando infuriavano le polemiche sul concerto, poi annullato, del direttore d’orchestra Valery Georgev che De Luca voleva nei Cortili della Reggia di Caserta, sia pure il frutto di un’intesa che da tempo De Luca aveva stretto direttamente con il sottosegretario di Giuli, Gianmarco Mazzi. Il dato che emerge, il principale, è la tenuta di De Luca. Quando decide una cosa e valuta quando metterla in atto, a Napoli e in Campania non ce n’è per nessuno.
Il ricorso
Al San Carlo e in Municipio, in queste ore, dirigenti, funzionari e avvocati studiano il ricorso che il sindaco Manfredi ha già annunciato contro questa nomina al Tar, sottolineandone l’origine in una “riunione non formalizzata”. Ma i tempi sono stretti e il trio di membri del Consiglio che, come una testa d’ariete, De Luca ha sfruttato contro Manfredi, già preme per chiederne la riconvocazione ove bissare il loro parere positivo per Macciardi.
Forza Italia apre a De Luca
Quasi una delle molte “prove tecniche di trasmissione”, per il Governatore campano, che sta indirizzando a quanti, a Napoli e a Roma, pensano che le sue polveri siano ormai bagnate. L’accordo per il San Carlo è chiaramente un ponte tra lui e il centrodestra o comunque con pezzi di questa coalizione fortemente interessati al serbatoio di voti che De Luca custodisce e può orientare per le prossime Regionali. Lo ha affermato chiaramente Fulvio Martusciello, segretario regionale di Forza Italia quando ha ha dichiarato che “la scelta compiuta dimostra che l’accordo costruito con la Regione Campania ha retto” e ha invitato a individuare altri ambiti di intesa politica tra centrodestra e De Luca. Parole non a caso finite in un commento del Tgr Campania espressamente indirizzato a esporre questa apertura di campo.
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