Esteri

Il Congresso Usa va alla guerra: aiuti da 95 miliardi, 61 solo per l’Ucraina

di Cristiana Flaminio -


Il Congresso Usa ha approvato i nuovi aiuti all’Ucraina: in arrivo armi per 61 miliardi di dollari. Kiev ringrazia Washington mentre Biden promette un nuovo discorso alla nazione per velocizzare ulteriormente i tempi e far arrivare le armi “entro questa settimana”. Il pacchetto di guerra Usa vale, complessivamente, 95 miliardi. Dentro ci sono le armi per l’Ucraina ma pure fondi a sostegno di Israele e Taiwan. Infine, dal momento che la guerra è (soprattutto) commerciale, nel documento approvato dal Congresso ci sono anche le norme legate a TikTok e alla “necessità” di frenarne sviluppo e diffusione in America e nell’Occidente. “Sono grato al Senato degli Stati Uniti per aver approvato oggi un aiuto vitale all’Ucraina”, ha gioito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky mentre il leader dem al Congresso, Chuck Schumer, rilancia il ritrovato protagonismo americano sullo scacchiere geopolitico: “Finalmente, stasera, dopo più di sei mesi di duro lavoro e molti colpi di scena, l`America manda un messaggio al mondo intero: non vi volteremo le spalle”. Lo stesso Zelensky, in un messaggio più lungo affidato alle sue piattaforme social, ha ringraziato lo stesso Schumer e i repubblicani di Mitch McConnell “per la loro forte leadership nel portare avanti questo disegno di legge bipartisan, e a tutti i senatori statunitensi di entrambi i partiti che hanno votato a favore”. Ma non è tutto: “Questo voto rafforza il ruolo dell’America come faro della democrazia e leader del mondo libero. Sono anche grato a tutti gli americani che continuano a sostenere l’Ucraina e si rendono conto che il significato storico di questo disegno di legge va oltre la politica. Apprezzo anche il sostegno del presidente Biden e attendo con ansia la rapida firma del disegno di legge e la consegna del prossimo pacchetto di misure aiuti militari”.

In una nota stampa, il Congresso ha definito il pacchetto di aiuti all’Ucraina, Israele e Taiwan come la risposta americana alla “chiamata della storia”, una legge che “mira a rafforzare la nostra sicurezza nazionale e inviare un messaggio al mondo sul potere della leadership americana”. Tutti avvisati, dunque. L’America non ha alcuna intenzione di tirare i remi in barca. Kiev, però, può esultare anche per le scelte del Regno Unito che punta a fornire ulteriori aiuti militari all’Ucraina per un ammontare complessivo stimato in circa 620 milioni di euro.


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