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Gergiev accusato di corruzione e appropriazione: cosa farà De Luca?

Domani su L'identità in edicola: le rinfocolate polemiche e nuove rivelazioni pongono nuovi interrogativi sulla presenza del direttore al festival

di Angelo Vitale -


Si rinfocola in Italia la polemica scoppiata dopo l’annuncio della partecipazione del direttore d’orchestra russo Valery Gergiev al festival “Un’Estate da Re” alla Reggia di Caserta. L’esibizione è prevista per il prossimo 27 luglio, Gergiev, noto per la sua vicinanza a Vladimir Putin, è stato già allontanato da molti teatri europei dopo l’invasione russa dell’Ucraina del 2022, in quanto non ha mai preso pubblicamente le distanze dal presidente russo. Il suo caso rinnova il dibattito sull’eventuale necessità di una censura di atleti o artisti vicini ad un Paese in guerra.

Chi è Gergiev

Gergiev, da settimane nel mirino della vicepresidente del Parlamento europeo, la dem Pina Picierno – non nuova a rigide prese di posizione nei confronti del regime di Putin – è stato esaurientemente descritto oggi dalla moglie del dissidente russo Aleksej Navalnyj, Julija Navalnaja, in un intervento su Repubblica.

Nel 2016, Gergiev – scrive la vedova di Navalnyj – “ha tenuto un concerto di propaganda sulle rovine della storica Palmira, in Siria, dove le truppe di Putin avevano contribuito a mantenere al potere il dittatore Bashar al-Assad. Prima dell’esibizione dell’orchestra, nel corso dell’evento fu persino trasmesso un discorso di Putin. E credo fermamente che a Caserta non si intenda ripetere questo atto di grande arte”.

Cosa farà De Luca?

Un direttore d’orchestra inseguito anche da accuse di corruzione e appropriazione indebita. “Risorse – denuncia Navalnaja, mettendo il governatore campano “a pensare” – , essenzialmente di proprietà dello Stato russo e destinate a sostenere teatri e giovani talenti, sono state usate per garantirgli una vita agiata. Valerij Gergiev non è solo un semplice compagno di strada del regime dittatoriale: ne è diventato parte integrante. Proprio per questo motivo Gergiev non ha mai condannato Putin per l’invasione dell’Ucraina: questo non è forse sufficiente per non invitarlo mai più ai festival musicali internazionali?“.


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