Google, l’intelligenza artificiale potrà rispondere alle email
L'obiettivo è quello di creare una tecnologia capace di gestire in modo autonomo le caselle di posta elettronica
Google sta lavorando a un assistente di intelligenza artificiale per gestire le email. Prima ancora di raggiungere l’obiettivo ambizioso dell’Intelligenza Artificiale Generale (AGI), Google potrebbe introdurre una tecnologia molto più vicina alla quotidianità di milioni di persone: un assistente IA capace di gestire autonomamente le caselle di posta elettronica. L’indiscrezione arriva dal Guardian, che riporta alcune dichiarazioni rilasciate da Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, durante un intervento al festival SXSW di Londra.
Secondo Hassabis, l’idea è quella di alleggerire il peso della gestione quotidiana della posta elettronica, un’attività spesso vista come un fardello, specie per chi riceve decine o centinaia di messaggi al giorno. “Pagherei migliaia di dollari al mese per liberarmi dalle email”, ha ammesso il ricercatore, sottolineando quanto sia importante per lui uno strumento in grado di automatizzare queste incombenze.
Un assistente di Intellingenza artificiale personale per le email di Google
Il progetto su cui sta lavorando DeepMind punta a creare un assistente intelligente in grado di comprendere e rispondere alle email in modo autonomo, adattandosi allo stile personale dell’utente e riconoscendo le risposte più adeguate per ogni contesto. L’obiettivo è quello di creare uno strumento capace di prendere decisioni semplici e ridurre drasticamente il carico cognitivo legato alla comunicazione digitale.
“Vogliamo sviluppare una nuova generazione di posta elettronica”, ha dichiarato Hassabis, lasciando intendere che questa tecnologia potrebbe arrivare prima di un’AGI pienamente sviluppata. Il potenziale dell’intelligenza artificiale, secondo il CEO di DeepMind, è enorme, e anche se oggi la corsa agli algoritmi viene talvolta sopravvalutata, sul lungo periodo avrà effetti paragonabili a una nuova rivoluzione industriale.
Appello alla collaborazione globale
Sul delicato tema dell’AGI, infine, Hassabis ha lanciato un appello affinché Stati Uniti e Cina trovino una base comune per collaborare, almeno sotto il profilo scientifico e della sicurezza. “Per il bene collettivo dell’umanità, serve una cooperazione globale”, ha affermato.
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