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Gran Premio del Brasile: trionfo di Norris, poi Antonelli e un super Verstappen. Fuori le Rosse

Una gara entusiasmante dai tanti colpi di scena

di Lino Sasso -


Lando Norris si conferma padrone assoluto del Gran Premio del Brasile. Dopo aver conquistato la Sprint del sabato, il pilota britannico della McLaren domina anche la gara lunga della domenica, consolidando il primo posto nella classifica generale del Mondiale piloti. Una prova autoritaria, senza sbavature, che rafforza la sua candidatura al titolo iridato in una stagione che, a tre gare dal termine, sembra ormai sempre più nelle sue mani.

Gli altri gradini del podio del Gran Premio del Brasile

Alle spalle dell’inglese si piazza un eccezionale Andrea Kimi Antonelli. Il giovane pilota italiano della Mercedes, partito in prima fila a fianco di Norris, completa un weekend da incorniciare con il suo miglior risultato in Formula 1. Secondo posto e secondo podio della carriera, migliorando il terzo ottenuto cinque mesi fa in Canada. Antonelli ha saputo gestire una situazione complessa, soprattutto dopo il caos al via e i danni riportati in un contatto nella fase iniziale. Nel finale si è difeso con maturità dalla rimonta di un Max Verstappen in grande spolvero. L’olandese della Red Bull, costretto a partire dalla pit lane a causa della sostituzione completa del pacchetto motore, ha messo in mostra una furiosa rimonta “da vecchi tempi”. Sorpasso dopo sorpasso, ha risalito la classifica fino al terzo gradino del podio, confermando ancora una volta la sua capacità di ribaltare gare che per molti sarebbero segnate in partenza.

Gli altri piloti a punti

Quarto posto per George Russell, bravo a tenere dietro una McLaren meno efficace nel passo gara con Oscar Piastri, quinto all’arrivo e ora a ventiquattro lunghezze dal compagno di squadra Norris nella classifica piloti. A seguire Oliver Bearman, Liam Lawson e Isack Hadjar, tutti protagonisti di una corsa regolare e consistente. Chiudono la zona punti Nico Hulkenberg e Pierre Gasly.

Delusione per le Ferrari

Capitolo amaro invece per la Ferrari, protagonista dell’ennesima domenica da dimenticare nel Gran Premio del Brasile. Charles Leclerc è stato costretto al ritiro quasi subito: alla ripartenza dopo la Safety Car, la sua SF-25 è stata colpita sulla ruota anteriore sinistra da Antonelli, finito largo dopo una spinta laterale di Piastri. Contatto a catena inevitabile e gara compromessa all’istante. Non va meglio a Lewis Hamilton, che abbandona la corsa a metà distanza con una monoposto inguidabile dopo alcuni contatti nelle prime tornate e una penalità da cinque secondi. Da segnalare anche il secondo incidente in due giorni per Gabriel Bortoleto, beniamino di casa, che ha perso il controllo della propria Sauber finendo contro le barriere nel duello con Lance Stroll nel primo giro.

Le parole del vincitore

A fine gara Norris ha preferito mantenere un profilo basso: “Bellissima vittoria, ho pensato solo a spingere e a ignorare le critiche. Il titolo? Mancano ancora tre gare, può succedere di tutto”.
Antonelli, invece, sorride: “Quando Verstappen si è avvicinato ho pensato che sarebbe finita male, ma ho avuto aria pulita e ho potuto difendermi”. Un Gran Premio del Brasile intenso, tecnico e imprevedibile. E soprattutto, un’altra pietra verso il possibile primo titolo mondiale di Lando Norris.


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