La compagnia tedesca Scylia ha annunciato con successo il completamento del primo viaggio completamente autonomo “dock-to-dock” sul fiume Merwede, nei Paesi Bassi, a bordo della nuova nave da crociera fluviale autonoma Lumière.
Dock-to-dock sul Merwede
Il test, effettuato il 24 ottobre, ha visto la nave navigare autonomamente per circa sei miglia nautiche dalla città di Hardinxveld-Giessendam a Gorinchem, affrontando condizioni meteorologiche reali, comprese significative raffiche di vento.
La nave di 135 metri, con capacità per 130 passeggeri e 50 membri dell’equipaggio, ha potuto eseguire tutte le manovre di partenza, navigazione e attracco senza intervento umano diretto, pur mantenendo la supervisione costante del capitano a bordo.
L’innovazione della nave fluviale autonoma
L’innovazione si basa sull’integrazione del sistema M-Pilot di Retina, che controlla propulsori e motori, con la tecnologia St Brain e Autonomous Lane Assist di Shipping Technology, che calcola e guida la rotta ottimale.
Questo sistema registra dati dieci volte al secondo per assicurare operazioni sicure e controllate, adattandosi a vari parametri come carico della nave, velocità del motore e accelerazione in curva.
Non si tratta di rimuovere il capitano, ma di dotare l’equipaggio di strumenti intelligenti che migliorano la sicurezza e l’efficienza, riducendo anche il consumo di carburante.
Un sistema ibrido per la propulsione
Inoltre, il test ha dimostrato anche l’efficacia di un sistema ibrido di propulsione con batterie, che permette alla nave di entrare nei porti e superare le chiuse senza emissioni né rumore.
L’iniziativa rappresenta un importante passo avanti per la navigazione fluviale autonoma, con potenziali vantaggi ambientali e operativi, confermando che questa tecnologia non è più un futuro distante, ma una realtà già applicabile in condizioni operative reali.