Esteri

Il lapsus voluto del G20 che può muovere il tavolo di pace

di Ernesto Ferrante -


Compromesso nella dichiarazione finale del G20: condanna l’uso della forza in Ucraina senza citare Mosca. La doppia mossa di Meloni a margine del vertice sul corridoio economico e l’Unione Africana

E’ stato firmato a Nuova Delhi, a margine del G20, l’accordo per il progetto di corridoio economico tra India, Medio Oriente ed Europa. Previsto un impegno collettivo a mobilitare risorse per 600 miliardi di dollari per sostenere le nazioni a basso e medio reddito nella costruzione di infrastrutture sostenibili.
“Oggi noi leader di Stati Uniti, India, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germania, Italia e Unione Europea annunciamo un memorandum di intesa in cui ci impegniamo a lavorare insieme per sviluppare un nuovo corridoio economico India-Medio Oriente-Europa”, si legge nel comunicato con cui viene annunciato il progetto che “si aspetta stimoli lo sviluppo economico attraverso una connettività rafforzata e l’integrazione economica tra due continenti, sbloccando una crescita economica sostenibile ed inclusiva”.
Grande soddisfazione è stata espressa dalla premier italiana Giorgia Meloni. “Quando abbiamo lanciato il Partenariato per le infrastrutture e gli investimenti globali (Pgii) un anno fa, ha rivendicato Meloni, ci siamo impegnati a costruire infrastrutture migliori per un futuro migliore in nazioni a basso e medio reddito. Noi ci siamo impegnati a collaborare con queste nazioni con un approccio egualitario non predatorio per creare nuove opportunità e prosperità”.
“Voglio ringraziare il primo ministro Modi, il presidente Biden, la presidente von der Leyen e tutti gli altri che lo hanno reso possibile”, ha detto la leader di Fdi, secondo cui “questo farà aumentare la crescita delle nostre economie aprendo un enorme potenziale per benefici reciproci nel settore degli affari”.
“Ovviamente l’Italia è pronta a giocare un ruolo decisivo in questo processo, anche perché le compagnie italiane hanno un’esperienza unica nei settori marittimo e ferroviario – ha assicurato ancora – Vogliamo contribuire a costruire ponti fra il Mediterraneo e l’Indo-pacifico, anche nel campo delle connessioni energetiche e digitali attraverso l’Africa e il Golfo arabico”.

La presidente del Consiglio ha ricordato che “nel settore energetico abbiamo lavorato in vari campi, incluso la produzione e il trasporto dell’idrogeno verde dal Medio Oriente al Mediterraneo. Inoltre, sosteniamo l’Ue nel progetto di interconnessioni sottomarine elettriche ad alto voltaggio che collegheranno Italia e Tunisia. Lavoriamo per rafforzare le connessioni digitali fra il Mediterraneo e l’Asia, cruciali per l’innovazione e la crescita. Raman collegherà l’India e Europa e coinvolge partner come Google e Tim Sparkle”.
L’esponente della destra ha incassato i complimenti del padrone di Casa. “Ho avuto un’eccellente discussione con il premier Giorgia Meloni. La nostra conversazione ha coperto vari settori tra cui commercio, difesa, tecnologie emergenti e molto altro. L’India e l’Italia continueranno a lavorare insieme per la prosperità globale”. Lo ha scritto, in un post in italiano su X, il premier indiano Narendra Modi.
Durante l’incontro con l’omologo indiano, Giorgia Meloni ha anche descritto i grandi temi della futura presidenza italiana del G7, tra i quali la necessità di dedicare una crescente attenzione alla regolamentazione internazionale dell’intelligenza artificiale.
Meloni ha dato il benvenuto all’Unione Africana quale membro permanente del G20. “L’Italia, ha detto la premier nel suo intervento alla prima sessione del vertice, è stata una forte sostenitrice del suo processo di adesione ed è fermamente convinta che la sua inclusione in questo gruppo sia strategica per rafforzare la nostra capacità di affrontare le sfide globali, a partire proprio da quelle ambientali ed energetiche”.
Roma aspira a diventare “un ponte tra Europa e Africa per promuovere partenariati reciprocamente vantaggiosi, rifiutando un approccio assertivo o paternalistico, per sostenere la sicurezza energetica delle Nazioni africane e mediterranee e rafforzare le esportazioni di energia verde”.

La prima presidente del Consiglio donna d’Italia ha ricordato ai leader presenti che “il Governo italiano sta lavorando per dare vita ad un ampio Piano di cooperazione e sviluppo che porta il nome di un grande italiano, Enrico Mattei, fondatore di Eni. La sua ‘formula’ ebbe successo perché seppe coniugare l’esigenza di una Nazione come l’Italia di rendere sostenibile la sua crescita con quelle degli Stati partner di conoscere una stagione di sviluppo e progresso. Oggi la storia ci pone davanti le stesse esigenze”.
Schiarita sulla dichiarazione finale. “Ho ricevuto buone notizie. Grazie al duro lavoro fatto dal nostro team, è stato raggiunto un consenso sulla dichiarazione dei leader del G20 di Nuova Delhi”, ha affermato Narendra Modi, aprendo la seconda sessione di lavori del vertice. “Grazie al duro lavoro del nostro team, e con il vostro sostegno, c’è consenso sulla dichiarazione dei leader del G20 a Nuova Delhi. Annuncio l’adozione della dichiarazione”, ha evidenziato con orgoglio.


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