Attualità

Il Sunderland regala l’abbonamento ai tifosi over 85

L'iniziativa del club inglese risorto dalle sue stesse ceneri (documentate in Sunderland 'Til I Die)

di Cristiana Flaminio -


Non dite ai presidenti e alle società italiane, sempre così attente a far quadrare (giustamente) i conti, che il Sunderland, appena tornato in Premier League dopo un periodo d’inferno trascorso nei bassifondi del calcio inglese che conta, ha regalato l’abbonamento annuale ai suoi tifosi over 85. L’iniziativa del club biancorosso vuole premiare la fedeltà alla squadra dei suoi “veterani” e il loro attaccamento dopo anni di pane duro.

Il club premia gli over 85

Certo, si tratta di un’iniziativa simbolica che non avrà chissà che impatto sulle casse del club. Anzi, è una mossa per garantirsi una visibilità internazionale dal momento che il gesto è subito rimbalzato ovunque. Prima in Europa e poi nel resto del mondo. Come riporta il Sunderland Echo, l’iniziativa è aperta a favore dei tifosi over 85, già titolari di abbonamento allo stadio da almeno tre stagioni e che hanno deciso di rinnovare il loro biglietto annuale al campo. Per loro è pronto un rimborso, come ha annunciato il Coo Paul Kingsmore. Una scelta che premia l’attaccamento ed è stato proprio l’unione della città, dei tifosi alla loro squadra a far conoscere Sunderland nel mondo. E a procurargli qualche tifoso in più.  

Sunderland ‘til I Die

Non è la prima volta che i Black Cats diventano il centro del mondo. Almeno di quello dei flash, della visibilità (non solo social), del web. Il club difatti era finito nel documentario, ormai mitologico, di Netflix. Si sperava di raccontare una stagione di trionfi e che invece finisce per inanellare retrocessioni in fila, fino a raggiungere la terza serie inglese. E, in mezzo, il ridimensionamento del club, i licenziamenti, l’addio di Ellis Short, la nuova proprietà. E poi le delusioni sportive e la vita di una città che ruota attorno a quella della sua squadra di calcio. Una delle serie tv “calcistiche” più belle e apprezzate di sempre. Roba che in Italia è impossibile anche solo immaginare. Ma non ditelo alle nostre società.


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