Esteri

Intelligenza artificiale: Pechino accelera

di Ernesto Ferrante -


L’intelligenza artificiale e i suoi ambiti applicativi sono in cima all’agenda politica cinese. Nel suo rapporto sul lavoro del governo, il premier Li Qiang ha sottolineato che la Cina porterà avanti l’iniziativa denominata “IA+” per costruire un cluster industriale digitale competitivo a livello internazionale.

Sui suoi benefici è pronto a scommettere Chen Xiaohong, membro del Comitato Nazionale della Conferenza Consultiva Politica del Popolo Cinese (CCPPC), secondo cui Pechino ne ricaverà presto un vantaggio nel potenziamento dello sviluppo di alcune tipologie di industrie, come quella manifatturiera. Il successo della pratica dell’agricoltura intelligente svolgerà un ruolo attivo nel promuovere il processo di rivitalizzazione delle aree rurali e l’implementazione dei veicoli con fonti energetiche rinnovabili e di quelli connessi a Internet, renderà i trasporti intelligenti più smart, efficienti e sicuri.

Un altro componente dell’organo, il vice general manager della società Phytium Technology, Guo Yufeng, ha osservato che nel corso della ricerca sulla tecnologia IA e sulle sue possibilità di utilizzo, la formazione dei talenti diventa un punto chiave, perché l’esigenza di poter fare affidamento su una sinergia multidisciplinare, richiede risorse umane poliedriche. Fondamentale sarà la qualità del percorso formativo. Più profondo è il sistema della conoscenza, maggiore è il margine di crescita futura.

Il vice presidente dell’All-China Federation of Industry and Commerce e presidente del Gruppo tecnologico Qi An Xin, Qi Xiangdong, ha presentato una mozione intitolata “Sviluppare l’innovazione ‘IA + Sicurezza’ per accompagnare il percorso cinese verso la modernizzazione”. Qi Xiangdong ha ribadito che è necessario portare avanti con impegno l’innovazione tecnico-scientifica e integrare la tecnologia per la sicurezza nelle scene digitali. Nel frattempo, occorre incoraggiare le imprese e gli istituti accademici ad integrare gli ultimi risultati nel campo dell’intelligenza artificiale e le tecnologie per la protezione contro gli attacchi informatici, accelerando l’ammodernamento del comparto.

In una recente intervista televisiva, Lyu Benfu, vicepresidente dell’Istituto nazionale cinese per l’innovazione e la strategia di sviluppo, ha affermato che nel 2024 la cosa più rilevante sarà la competizione per le applicazioni dell’IA, anche nei settori dell’abbigliamento, dell’alimentazione, degli alloggi, dei trasporti, dell’istruzione, della sanità e dell’intrattenimento delle persone. Per Benfu, l’esplorazione da parte della Cina degli scenari applicativi dell’intelligenza artificiale in futuro porterà grosse sorprese a livello mondiale.


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