Economia

Investimenti green, Giorgetti “750 milioni alle imprese”

di Alessio Gallicola -


“La sostenibilità ambientale è decisiva per il nostro futuro ed è un obiettivo da perseguire e raggiungere. Ma dobbiamo essere consapevoli che la rivoluzione verde ha un prezzo e nostro compito è fare in modo che la transizione non lasci per strada morti e feriti in termini sociali ed economici. Per questo ho più volte sottolineato che la sostenibilità ambientale deve essere in equilibrio con quella economica e sociale. Da ministro dello Sviluppo economico mio dovere è tutelare il sistema delle imprese ad attraversare questa transizione in maniera costruttiva”

Lo dice con chiarezza il Ministro Giorgetti annunciando una tranche di finanziamenti da 750 milioni di euro sotto forma di agevolazioni finanziarie e contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti industriali finalizzati alla realizzazione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione per la transizione ecologica e circolare coerenti con gli ambiti di interventi del “Green new deal italiano”.

Il provvedimento è inserito in un decreto del ministro dello Sviluppo economico che rende operativa una misura a valere sul Fondo per la crescita sostenibile (FCS) e sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e agli investimenti in ricerca (FRI), gestito da Cassa Depositi e Prestiti.

“Per queste ragioni – prosegue Giorgetti – in questa delicata fase di transizione dobbiamo sostenere le imprese italiane con tutti gli strumenti e le risorse, nazionali ed europee, che abbiamo a disposizione per favorire la ricerca e lo sviluppo di tecnologie innovative, i processi di riconversione industriale e gli investimenti per la decarbonizzazione in settori strategici come quelli della siderurgia e dell’automotive”.

I destinatari di questi incentivi sono le imprese di qualsiasi dimensione che svolgono attività industriali, agroindustriali, artigiane, servizi all’industria e centri di ricerca, e che presentano progetti – anche in forma congiunta tra loro – di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi, servizi o al notevole loro miglioramento.

I macro obiettivi sono la decarbonizzazione dell’economia, l’economia circolare, la riduzione dell’uso della plastica e la sua sostituzione con materiali alternativi, la rigenerazione urbana, il turismo sostenibile. I progetti sono inseriti in un range di costi che va dai 3 ai 40 milioni di euro, devono avere una durata da uno a tre anni.

Appare evidente e confermata la volontà del governo italiano di venire incontro alle esigenze delle imprese che devono affrontare un percorso durissimo di riconversione delle loro filiere produttive in termini di transizione ecologica, energetica e digitale, scontando gravi ritardi che il nostro Paese non è stato in grado, almeno negli ultimi tre decenni, di recuperare.


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