Israele “ferma” la Flotilla: “Non si passa, onsegnate i viveri”
Il ministero degli Esteri avvisa: "Organizzata da Hamas, destinata a servire Hamas". Madrid replica: "Respingiamo le minacce di Israele"
Israele “ferma” la Flotilla: “Organizzata da Hamas è destinata a servire Hamas”. Il ministro degli Esteri israeliano ha diramato una nota molto eloquente in cui spiega che le autorità di Tel Aviv non hanno la minima intenzione di consentire il passaggio alle navi che fanno parte dell’iniziativa umanitaria. Piuttosto, hanno chiesto gli israeliani, meglio consegnare i viveri che verranno poi “consegnati in modo coordinato” a Gaza. Lo scontro è appena iniziato.
La Flotilla sta arrivando, Israele si prepara
La nota del ministero è molto eloquente ed è di quelle che non sembra ammettere zone di interpretazione. Né grigi, né non detti: “Fermatevi”. Il testo del documento, apparso sugli account istituzionali del ministero degli Esteri di Tel Aviv, è chiarissimo: “Israele non permetterà alle navi di entrare in una zona di combattimento attiva”, tantomeno alla Flotilla. Non saranno tollerate forzature e nemmeno quella che è stata definita come “la violazione di un blocco navale legittimo”.
La proposta di Tel Aviv
“Se il reale desiderio dei partecipanti è fornire aiuti umanitari invece che servire Hamas, Israele invita le navi ad attraccare al porto di Ashkelon e a scaricare lì gli aiuti, da dove saranno trasferiti prontamente e in modo coordinato a Gaza”, recita il documento. Una sorta di aut-aut: se non state con Hamas, cosa che per le autorità di Israele la Flotilla deve dimostrare, consegnate subito i viveri. “Israele esorta i partecipanti a non violare la legge e ad accettare la proposta di Israele per un trasferimento pacifico di qualsiasi aiuto”.
La replica di Madrid
Il ministro degli Affari Esteri spagnolo, José Manuel Albares, “ribadisce” che Madrid si impegna a garantire “tutta la protezione diplomatica e consolare possibile” alla Flotilla Global Sumud e “respinge le minacce del governo di Israele”: lo si legge in un comunicato stampa. Albares, aggiunge la nota, “ricorda il carattere pacifico e umanitario dell’iniziativa” e afferma che il governo spagnolo “reagirà di fronte a qualsiasi atto che ne violi la libertà di movimento, la libertà di espressione e il diritto internazionale”.
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