Esteri

Usa: “Improbabile attacco di Israele a Iran prima della Pasqua ebraica”

di Cristiana Flaminio -


Secondo fonti diplomatiche Usa, è “altamente improbabile” che Israele si avventuri in un attacco all’Iran prima della fine delle celebrazioni per la Pasqua ebraica. Lo ha riferito AbcNews, citando un funzionario statunitense d’alto grado. Fonte che, peraltro, ha riferito che Teheran è in stato di massima allerta proprio perché gli ayatollah temono una ritorsione da parte di Israele dopo l’attacco dei giorni scorsi. Dal punto di vista temporale, fossero confermate le parole citate dalla stampa Usa, vuol dire che le forze armate israeliane non si muoverebbero contro l’Iran prima del 30 aprile prossimo. Le celebrazioni, infatti, finiscono in questa data e iniziano il 22.

La stessa AbcNews ha riferito che Israele, però, per già due volte aveva fatto preparativi per sferrare attacchi all’Iran. E in entrambi i casi avrebbe deciso di fare un passo indietro. Tel Aviv avrebbe voluto colpire Teheran già nella scorsa settimana per dare una risposta all’attacco con trecento droni patito tra sabato e domenica. Ma il gabinetto di guerra, riunitosi tra domenica, lunedì e martedì scorsi, ha scelto di temporeggiare. Tra le opzioni sul tavolo ci sarebbero anche un attacco informatico.

Rimane alta la tensione nell’area del Medio Oriente. Il fatto che, secondo gli americani, l’attacco non avverrà prima della fine della Pasqua ebraica rappresenta, più che un’ottima notizia, una specie di dilazione nel tempo di un atto che ci sarà. E che potrebbe cambiare, radicalmente, gli assetti geopolitici di un’area nodale sullo scacchiere globale. Tuttavia la speranza degli sherpa diplomatici, costantemente al lavoro in questi giorni, è quella di disinnescare il rischio di un allargamento della guerra. Che potrebbe gettare il mondo sulla soglia di un conflitto a dir poco imprevedibile.


Torna alle notizie in home