Salute

La melissa – Memorie Aromatiche

di Gianluca Pascutti -


LA MELISSA

ORIGINE

La melissa (Melissa officinalis) è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, come menta, salvia e lavanda. Cresce spontaneamente in Europa meridionale, Asia occidentale e Nord Africa, soprattutto in zone soleggiate ma umide.

Il suo impiego risale ai tempi degli antichi greci, che la consideravano sacra alle api (da cui il nome), poiché attratte dal suo profumo delicato e mielato.

Nel mondo classico veniva utilizzata per calmare il cuore e lo spirito. Dioscoride e Galeno la prescrivevano per l’ansia e i disturbi digestivi.
Nel Medioevo i monaci benedettini e i medici arabi ne diffusero l’uso come tonico del sistema nervoso.
Celebre fu l’Acqua di Melissa dei Carmelitani Scalzi, un elisir prodotto sin dal XVII secolo come rimedio per ansia, svenimenti e palpitazioni.

ETIMOLOGIA DEL NOME

Il nome “melissa” deriva dal greco antico μέλισσα (mélissa), che significa:

  • “ape”, da μέλι (meli) = miele
    Un omaggio alla sua profumazione dolce, molto amata dalle api.

In latino divenne melissa officinalis, dove “officinalis” indica il suo impiego nelle officine farmaceutiche e monasteri medievali.

EFFETTI BENEFICI SULLA SALUTE

La melissa è conosciuta per la sua azione calmante, digestiva e antivirale. I suoi principi attivi includono citral, geraniolo, flavonoidi, acido rosmarinico e oli essenziali delicati.

Proprietà principali:

  • Sedativa naturale e ansiolitica
    Calma stati di ansia, insonnia, agitazione nervosa.
  • Digestiva e antispasmodica
    Allevia nausea, dolori addominali, gonfiori e crampi.
  • Antivirale e immunostimolante
    Efficace contro virus come quello dell’herpes simplex.
  • Cardiotonica e regolatrice
    Riequilibra il battito in caso di tachicardia nervosa.
  • Antiossidante e protettiva del cervello
    Studi recenti la collegano a una lieve azione nootropica (benefica per memoria e attenzione).

Usi consigliati:

  • Infuso: 1 cucchiaino di foglie essiccate in acqua bollente (ottimo la sera).
  • Tintura madre: per azione più intensa, in gocce (da assumere sotto controllo).
  • Impacchi o unguenti: per herpes labiale e infiammazioni locali.
  • Olio essenziale (raro e costoso): in aromaterapia, migliora l’umore.

CONTROINDICAZIONI

  • Evitare in caso di ipotiroidismo: può inibire l’assorbimento degli ormoni tiroidei.
  • Non abusarne: a dosi elevate può avere effetto sedativo marcato.
  • Attenzione in gravidanza (meglio consultare un esperto).

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