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L’INGRANDIMENTO – Il giorno più caldo anche per le bollette

di Adolfo Spezzaferro -


Con il caldo record in Italia si registra il picco annuale delle bollette per i consumi elettrici. Alle 14.45 di ieri la rete gestita da Terna ha registrato un consumo di 57,85 gigawatt, record del 2023, anche se leggermente inferiore alle previsioni, che invece superavano quota 58 GW. Ci si è avvicinati, ma senza superarlo, al massimo storico del luglio 2015, quando i consumi raggiunsero i 60,5 GW. La progressione durante le ore calde è stata evidente, superando il consumo di 56,67 GW registrato lunedì.

Bollette: picco di consumi

La piattaforma di Terna alle 14 di ieri segnava 57,21 GW e poi alle 14.15 un ulteriore crescita a 57.47 GW, fino ad arrivare al top alle 14.45 con 57,85 GW. Ma tale picco probabilmente sarà superato, visto che le previsioni dicono che oggi sarà la giornata più calda di questa ondata di calura record portata dall’anticiclone Caronte.

Il giorno più caldo

E lo stato di allerta per le alte temperature non mette in allarme soltanto per i malori – con gli anziani che devono assolutamente restare a casa nelle ore più calde – ma anche per il rischio di incendi “favoriti dal clima sempre più torrido”. Perché dopo i giorni in cui l’Italia è stata stretta nella morsa dell’afa, ora, per 48 ore, si dovranno fare i conti con temperature che potranno arrivare, è il caso della Sardegna centrale, sino a 48 gradi. Tutta colpa, come sottolineano i meteorologi, dell’anticiclone africano che sta avanzando in tutto il Mediterraneo. Le città segnalate con il bollino rosso, ossia il massimo livello di allerta sono Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Latina, Messina, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Viterbo e Palermo. Il caldo poi sembra destinato ad aumentare anche i prossimi giorni. Non a caso gli esperti stimano temperature intorno ai 40 gradi a Roma, e inoltre valori eccezionali a Foggia, Agrigento, Oristano oltre che Siracusa e Firenze dove il comune ha invitato i cittadini a prestare massima attenzione. La temperatura più alta in assoluto si registra in Sicilia, record europeo con 48,8 gradi.

Inps: sopra i 35 gradi si può chiedere la Cig

Intanto l’Inps ricorda che con le temperature sopra i 35 gradi, che impediscono lo svolgimento di fasi di lavoro in luoghi dove non si è protetti dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali o lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore, possono costituire evento che può dare titolo alla cassa integrazione ordinaria. A Roma infine il caldo infernale ha mobilitato l’Ordine dei medici, che lancia l’allarme rifiuti. Con le temperature elevate di questi giorni e la spazzatura per strada “i rifiuti a Roma sono già emergenza. Intervenga il governo: il Comune da solo non ce la può fare”.


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