Esteri

l’Iran lancia oltre 100 droni contro Israele, la Giordania chiude lo spazio aereo

gli Stati Uniti sono ritenuti responsabili delle conseguenze dell’attacco dello stato ebraico.

di Gianluca Pascutti -


IRAN – Lo scenario mediorientale si fa ogni ora più teso e instabile dopo l’attacco israeliano in pieno territorio iraniano, l’attacco più grande subito dall’Iran dagli anni ’80, dalla guerra contr l’Iraq. La Giordania ha annunciato la chiusura totale e immediata del proprio spazio aereo, decisione presa “per motivi di sicurezza e prevenzione”, come dichiarato ufficialmente dall’Autorità per l’Aviazione Civile di Amman.
La misura – di carattere temporaneo ma di grande peso geopolitico – è stata adottata poche ore dopo il massiccio attacco aereo israeliano contro obiettivi nucleari e militari in territorio iraniano.

L’interdizione riguarda tutti i voli civili, sia in transito che in partenza e arrivo, e si unisce a misure simili già prese da altri stati del Medio Oriente.

Teheran risponde

Poco dopo la conferma degli attacchi israeliani su Natanz, Isfahan e altre località sensibili, l’Iran ha risposto con un’ondata di droni militari, in quella che le autorità israeliane hanno definito “una rappresaglia pienamente in corso”. Il portavoce dell’IDF ha dichiarato che oltre 100 droni armati sono stati lanciati verso Israele (ora in volo sui cieli dell’Iraq). Tutti i sistemi di difesa aerea, compreso l’Iron Dome, sono stati attivati. I droni sono in volo da diverse direzioni, aumentando i timori per un attacco su più fronti.

Un’agenzia della televisione di stato iraniana ha dichiarato che gli Stati Uniti sono ritenuti responsabili delle conseguenze dell’attacco dello stato ebraico.

Un conflitto che può allargarsi

La chiusura dello spazio aereo giordano evidenzia la gravità della situazione. Israele ha imposto il blocco totale del traffico aereo su Tel Aviv e sulle città settentrionali.  Con l’intero scacchiere mediorientale in stato di massima allerta, le prossime ore saranno decisive per capire se questa escalation si trasformerà in un conflitto su larga scala o resterà contenuta nelle dinamiche bilaterali tra Israele e Iran.


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