Lo stipendio di Ursula aumenta, quello dei lavoratori no
Quando la Bce bloccò gli aumenti delle retribuzioni (degli altri): "Fanno salire l'inflazione"
Scatti di anzianità, scala mobile: i vertici dell’Ue si alzano lo stipendio, come Ursula e Lagarde, ma solo qualche anno fa la Bce predicava di non aumentare i salari per evitare che salisse l’inflazione. Tutto vero, nell’Europa dalla memoria corta. A Bruxelles e Francoforte è festa grande. I numeri parlano di stipendi, concessi ai “capi” della Ue, che vengono adeguati riccamente. Mentre nel resto del Vecchio Continente le cose non sembrano andare per il verso giusto dal momento che le paghe restano ferme e il carovita incide i risparmi. In Italia più che mai.
Lo stipendio di Ursula e Lagarde
Von der Leyen beneficerà di uno scatto da mille euro al mese che porterà il suo stipendio a 35.800 euro. Gli altri commissari, invece, si dovranno “accontentare” di un ritocco da “soli” 850 euro che porterà la loro busta paga a 29.250 al mese. Christine Lagarde, invece, nel 2024 ha potuto incassare un cachet annuale pari a 466.092 euro. Ben più ricco di quello percepito nel 2023, quando se ne portò a casa 444.984. L’aumento, netto, sfiorava il 5%. Un bel colpo. Peccato, però, che la Bce (oltre a essere in profondo rosso) abbia predicato rigore e sobrietà (per gli altri).
I salari non si toccano
La Bce, nell’anno di grazia 2023, aveva chiesto che nessuno s’impegnasse ad aumentare i salari. La guerra in Ucraina era già scoppiata e il carovita aveva, di fatto, messo alle corde la resistenza, anzi la “resilienza” delle famiglie europee. Ma da Francoforte giunse il niet: aumentare le retribuzioni in quella fase avrebbe offerto all’inflazione nuove chance per crescere. Una presa di posizione che calò come una mannaia sui lavoratori di quei Paesi, come l’Italia, dove le paghe già non erano un granché. Non era giusto, allora, adeguare lo stipendio del signor Rossi ma quello di Ursula, oggi, si può alzare.
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