“Meloni sta sbagliando. Così vince solo la Cina”
MARIO BORGHEZIO EUROPARLAMENTARE
Ritengo che la posizione, presa da importanti esponenti della Lega e venuta fuori più volte in aula, conferma la lucidità e il livello di esperienza politica che hanno raggiunto i quadri del partito. Romeo, d’altronde, è uno dei migliori uomini a disposizione di Salvini. Sembra incredibile che quanto descritto per anni, in maniera folkloristica, come un movimento di sciamannati, esprima le riflessioni più serie e responsabili sui gravissimi pericoli che sono all’orizzonte e che giustamente Papa Francesco denuncia ogni domenica.
Stiamo parlando dell’Italia che ragiona col cervello, che ricorda i drammi dell’ultima guerra e che quindi non la rivuole.
I partiti politici, ogni giorno che passa, sono sempre più lontani dal sentire profondo della gente e perfino dai loro elettori. Questo è un errore mortale commesso da molti esponenti del centrodestra, che per altri aspetti stimo e verso cui avrei una simpatia innata, considerando le basi culturali molto simili, se non identiche, alle mie. Continuare, però, a essere insensibili rispetto alla profonda preoccupazione o meglio ancora al disagio dell’opinione pubblica, della gente tranquilla che vuole continuare a lavorare e produrre tranquillamente, è grottesco. Il nostro sistema produttivo non accetta neanche una lontana ipotesi di una guerra che ci coinvolga direttamente.
La sua motivazione è personale e legata ai rapporti con Putin. Bisogna, fare, invece, un discorso metapolitico. Un Paese come l’Italia, soprattutto per la sua posizione geografica, deve avere un ruolo di cuscinetto e non di avanguardia dell’esercito dell’Occidente contro i perfidi russo-cinesi. L’avvenire e lo sviluppo passano per la collaborazione e la pace. Abbiamo la necessità di fare scelte intelligenti, come quei capi di governo coraggiosi e lungimiranti che evitarono ai loro popoli di farsi coinvolgere nel secondo conflitto mondiale. Non ripetiamo gli errori di chi ci ha preceduto.
Stiamo parlando di posizioni che sono nel dna del nostro Paese.
Sarebbe un perfetto idiota chi non capisce quale sia il peso e la valenza di una grande potenza mondiale come quella rappresentata dal presidente Xi. Considero imbecille chi non comprende la profonda saggezza, che nasce dalla tradizione millenaria filosofica mandarina. Bisogna liberarsi dagli ideologismi. Essere anticomunisti, come lo sono convintamente, non vuol dire essere idioti.
Dobbiamo ritagliarci un ruolo di primo piano tra quei paesi che propendono verso una visione policentrica della politica mondiale.
Meloni dovrebbe tener conto di più della storia di una grande nazione, di cui è giustamente orgogliosa.
Ritengo che un approccio di polizia nei confronti di un fenomeno criminale pericoloso e collegato con reti mafiose, come il traffico degli esseri umani, meriti un superpoliziotto e un superprefetto. Al di là dell’inesperienza politica, ritengo che Piantedosi debba essere premiato. Di fronte a un problema come l’mmigrazione, come ci insegna Machiavelli, servono a poco i Pater Noster.
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