“Modello Genova”? Cara Schlein, di Silvia Salis ce n’è soltanto una
La sinistra riparta da Elio Germano! Ah no, contrordine compagni: riparta da Silvia Salis che come è noto ha stravinto, al primo turno, a Genova. “Ormai è chiaro – ha commentato Schlein – il centrodestra esulta per i sondaggi, noi vinciamo le elezioni”. È chiaro solo a lei perché, la storia insegna, le elezioni amministrative restano locali, e soprattutto, di Silvia Salis in giro per l’Italia non ce ne se sono mica tante, né a sinistra e né a destra. In ogni caso, la sua candidatura civica è riuscita nell’ardua impresa di rimettere insieme il campo che più largo non si può, ed è stata una scelta vincente: la neo sindaca ha una marcia in più. Giovane, moderna, concreta, una laurea scienze politiche, campionessa di lancio del martello e dal 2021 vice presidente del Coni, non proprio un ambientino facile… Ma Silvia è tosta e sarebbe stata un’ottima presidente del Coni post Malagò. Ma ha scelto la politica, la politica ha scelto lei, e i genovesi hanno scelto lei. A sinistra qualcuno la vede già come un modello: il modello Genova, il modello Salis. Per il momento un wishful thinking, in futuro chi lo sa.
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