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Cronaca

Morte di David Rossi, la Commissione parlamentare: “Emergono elementi compatibili con l’omicidio”

di Francesca Petrosillo -


Nuovi dettagli dall’inchiesta parlamentare bis sulla morte di David Rossi. L’ex responsabile comunicazione del Monte dei Paschi di Siena trovato senza vita il 6 marzo 2013. Il presidente della Commissione, Gianluca Vinci, ha illustrato le conclusioni della recente perizia condotta dal tenente colonnello dei Ris Adolfo Gregori e dal medico legale Robbi Manghi.

Le analisi si sono focalizzate sulla dinamica della caduta, sulla resistenza del cinturino dell’orologio indossato da Rossi e sulle lesioni presenti sul polso sinistro. Secondo Vinci, gli elementi acquisiti portano ad “escludere la pista del suicidio”. Da considerare invece sono scenari collegati all’omicidio: “Rossi è stato sicuramente tenuto appeso fuori dalla finestra e le ferite al polso sono state provocate”.

Le ipotesi della Commissione: estorsione o caduta provocata

Il presidente ipotizza due possibilità: un’azione estorsiva per intimidirlo — con l’uomo trattenuto e poi riportato dentro — oppure la sua caduta dopo essere stato lasciato andare. In entrambi i casi, afferma, “si configura un quadro compatibile con l’omicidio”.

La perizia, realizzata anche grazie a un nuovo sopralluogo nel vicolo dove Rossi fu rinvenuto, evidenzierebbe che l’orologio si sarebbe staccato prima della caduta. E che le tre ferite sanguinanti sul polso non possono essere state causate dall’impatto al suolo.

Il tenente colonnello Gregori conferma davanti alla Commissione: “Il dato certo è che, nell’ultimo istante prima della caduta, qualcuno teneva Rossi per il polso sinistro, causando le lesioni e il distacco dell’orologio”.


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