Politica

Open Arms, le motivazioni dei giudici: “L’Italia non aveva obblighi”

di Cristiana Flaminio -


Open Arms, ecco le motivazioni: lo Stato italiano non aveva alcun obbligo di coordinare le operazioni di ricerca e salvataggio né di concedere il Pos. Così il tribunale di Palermo ha assolto l’ex ministro degli Interni Matteo Salvini dalle accuse di sequestro di persona e rifiuto d’atti di ufficio che ha incendiato, negli anni scorsi, il dibattito politico italiano. Le motivazioni della sentenza dei giudici siciliani escludono, dunque, che la responsabilità di tutto ricadesse sull’Italia “e di riflesso”, stando ai magistrati, “deve escludersi che la concessione del Pos costituisse per l’Italia e di riflesso per l’allora ministro dell’Interno Salvini un obbligo giuridico il cui mancato rispetto potesse integrare gli estremi del rifiuto di atti di ufficio oltre che i presupposti per la realizzazione del reato di sequestro di persona”.

La soddisfazione di Salvini

Le motivazioni della sentenza Open Arms hanno soddisfatto l’attuale vicepremier che in una nota ha commentato così le ragioni dei magistrati: “I giudici hanno confermato che difendere l’Italia non è reato, rilevando l’ostinazione e l’arroganza di Open Arms che ha fatto di tutto per venire in Italia, scartando tutte le altre alternative che erano più logiche e naturali”. Tuttavia, per Salvini, la sentenza non lenisce l’amarezza di anni sotto accusa: “La soddisfazione per la decisione dei giudici di Palermo non cancella l’amarezza per un processo lungo e che è costato migliaia di euro ai contribuenti italiani: è il risultato dell’odio politico della sinistra contro di me”.

Il parere dell’avvocato Bongiorno

Giulia Bongiorno, il legale che ha seguito la vicenda Open Arms difendendo le ragioni di Salvini ha affermato: “La sentenza, con motivazione tecnicamente ineccepibile, riconosce la assoluta correttezza della condotta del ministro Matteo Salvini. Non esisteva infatti alcun obbligo di far sbarcare Open Arms in Italia. La sentenza va anche oltre e precisa che chi ha sbagliato è stata proprio Open Arms nel non cercare altre soluzioni”.


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