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Parigi in fiamme dopo la Champions: caos, arresti e sinagoghe vandalizzate

di Gianluca Pascutti -


PARIGI – Doveva essere una serata di gloria per il Paris Saint-Germain, e invece si è trasformata in un incubo per le strade della capitale francese. Mentre la squadra parigina trionfava in finale contro l’Inter con un sonoro 5-0, migliaia di tifosi accorsi nei vari punti allestiti con maxischermi hanno visto la festa degenerare in un’ondata di violenza.

La tensione è esplosa ben prima del triplice fischio. I segnali di disagio erano già nell’aria quando le forze dell’ordine – oltre 5.000 tra poliziotti e gendarmi – hanno dovuto fronteggiare i primi episodi di disordine. Gas lacrimogeni, bengala e petardi hanno fatto il resto. Non una celebrazione, ma una vera guerriglia urbana.

Durante la partita, alcuni tifosi francesi hanno esposto uno striscione con la scritta “Stop genocidio a Gaza”, portando così la questione palestinese al centro della scena mediatica internazionale. Un gesto che ha suscitato reazioni contrastanti e ulteriori tensioni.

Più di 60 arresti sono stati confermati dalle autorità. Scene di vandalismo si sono registrate in diversi quartieri di Parigi, con vetrine sfondate, auto danneggiate e scontri diretti con le forze dell’ordine. La situazione è rapidamente sfuggita di mano, alimentata da gruppi organizzati di ultras e da una minoranza rumorosa e violenta.

Nel corso degli scontri notturni sono stati vandalizzati anche tre sinagoghe e il Memoriale della Shoah, un atto che ha immediatamente sollevato l’indignazione di numerose comunità e associazioni. Le autorità hanno definito gli attacchi “gravissimi” e annunciato indagini per identificare i responsabili.

A infiammare il dibattito è intervenuto con durezza anche il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau, che su X (ex Twitter) ha condannato i disordini senza mezzi termini:
«I veri tifosi del PSG stanno festeggiando una vittoria storica. I barbari invece devastano la città, offendendo la squadra e mettendo a rischio la vita di cittadini e agenti. Ho dato ordine di rispondere con fermezza. Parigi non può essere ostaggio di chi non conosce rispetto né legge».

Le tensioni, però, non si sono limitate alla capitale. Già nel pomeriggio di ieri, una rissa violenta tra tifosi interisti e parigini nella metropolitana di Monaco ha costretto a bloccare momentaneamente il traffico ferroviario verso lo stadio. Il PSG ha finalmente alzato la tanto agognata coppa dalle grandi orecchie, ma il ricordo di questa vittoria rischia di essere macchiato da ciò che è accaduto fuori dal campo: una città ferita, una sicurezza pubblica messa a dura prova, da molto tempo in Francia.


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