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Pesanti blitz di Israele a Gaza: colpiti 250 obiettivi

di Angelo Vitale -


Una “vasta incursione di terra della fanteria e delle truppe corazzate”, quella che ha raggiunto “maggiore profondità”: sono pesanti blitz quelli che Israele ha deciso di svolgere a Gaza. Così la radio militare israeliana aveva annunciato “l’incursione mirata” nel nord della Striscia confermata poco dopo delle forze israeliane (Idf). Secondo la radio, l’operazione è scattata con “lo scopo” di “attaccare obiettivi di Hamas all’interno della Striscia e rafforzare la difesa” dopo il terribile attacco del 7 ottobre in Israele di Hamas, che controlla la Striscia di Gaza. “Si tratta di un’operazione più ampia rispetto alle incursioni effettuate finora nelle ultime due settimane nella Striscia di Gaza”, ha sottolineato l’emittente. Colpiti più di 250 obiettivi, distruggendo postazioni di comando di Hamas, tunnel e lanciarazzi.

Le forze israeliane (Idf) confermano di aver effettuato un’incursione “mirata” con della fanteria e tank che hanno lasciato la zona dopo il blitz e sono “rientrati in territorio israeliano”. Tramite il social X hanno fatto sapere di aver colpito con pesanti blitz  “numerose cellule terroristiche, infrastrutture e postazione utilizzate per il lancio di missili anticarro”.

L’operazione, precisano, rientra nelle attività di “preparazione” della zona di confine per “le prossime fasi di combattimento” dopo il terribile attacco del 7 ottobre in Israele di Hamas, che controlla la Striscia di Gaza. Una mossa che sembra andare nel solco dei “suggerimenti” degli Stati Uniti che hanno consigliato a Israele il “modello Mosul”: azioni mirate di guerra urbana.


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