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Spazio, Urso incontra Aschbacher: l’Italia guida la nuova era europea dell’aerospazio

Il Ministro Adolfo Urso incontra il DG ESA Josef Aschbacher a Palazzo Piacentini. L’Italia punta a rafforzare leadership e innovazione nel settore spaziale e digitale europeo in vista della Ministeriale di Brema.

di Anna Tortora -


L’Italia protagonista nella politica spaziale europea

A Palazzo Piacentini si è svolto un incontro tra il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il Direttore Generale dell’Agenzia Spaziale Europea, Josef Aschbacher. Presenti anche il presidente dell’ASI, Teodoro Valente, e il consigliere militare del Presidente del Consiglio, generale Franco Federici.
Il colloquio, a una settimana dal precedente videocollegamento, ha preparato il terreno per la Ministeriale ESA del 26 e 27 novembre a Brema. Urso ribadisce la determinazione dell’Italia a non limitarsi a osservare, ma a guidare:
“L’Italia si avvia a diventare sempre più protagonista della nuova avventura spaziale, assumendo un ruolo centrale nella definizione delle future politiche europee del settore. In qualità di co-presidenti della Ministeriale ESA, intendiamo contribuire in modo determinante a delineare il futuro del nostro continente nel comparto, rafforzando la leadership europea e promuovendo una visione ambiziosa e condivisa delle attività aerospaziali”

Spazio e mare, strategia italiana per innovazione e sostenibilità

Il percorso strategico nazionale punta a unire due settori chiave, spazio e mare, storicamente legati all’industria e al lavoro italiani:
“Sin dall’inizio della legislatura, il Governo ha individuato nello Spazio e nel Mare due settori naturalmente legati alla storia, alla tradizione e alle potenzialità dell’industria, dell’impresa e del lavoro italiani, definendo per essi una strategia comune. Questi comparti sono oggi fondamentali per accompagnare la transizione climatica e costruire un modello di sviluppo realmente sostenibile. In questo percorso, lo Spazio offre un contributo determinante alla Blue Economy grazie alle tecnologie satellitari e ai sistemi di osservazione della Terra, ambiti in cui l’Italia vanta una leadership riconosciuta a livello internazionale.”

Urso sottolinea inoltre la visione italiana sul fronte digitale:
“Proprio per valorizzare questo patrimonio di competenze, il nostro Paese si è candidato a ospitare l’Hub europeo per lo sviluppo digitale. Mare e Spazio rappresentano infatti la nuova frontiera del sapere umano, con applicazioni tecnologiche avanzate e dal potenziale straordinario. La sfida della connettività sarà centrale nei prossimi anni, e l’Italia sta già lavorando con impegno per affrontarla e guidarne l’evoluzione.”

L’Italia pronta a guidare la nuova era europea

A Brema, l’Italia arriva preparata, con una strategia chiara e ambiziosa: consolidare la propria leadership europea nel settore aerospaziale e marittimo e segnare la nuova stagione della politica spaziale del continente. La combinazione di esperienza industriale, innovazione tecnologica e visione strategica pone l’Italia al centro delle decisioni future, pronta a trasformare opportunità in risultati concreti.


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