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Polizia, l’accordo sul trattamento della dirigenza “atteso da decenni”

di Redazione -


Storica firma per i dirigenti della Polizia di Stato. L’Associazione nazionale funzionari di Polizia (Anfp) e il Sindacato italiano appartenenti Polizia (Siap) esprimono grande soddisfazione per la sottoscrizione definitiva dell’accordo sindacale sul trattamento accessorio del personale con qualifica dirigenziale. È la prima volta che un contratto viene negoziato e chiuso esclusivamente per questa categoria.

«È una firma storica – sottolineano Enzo Letizia, segretario dell’Anfp, e Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap – che dà finalmente attuazione a un diritto atteso da decenni. Un passaggio politico, istituzionale e culturale che riconosce il ruolo essenziale dei dirigenti nella tutela della sicurezza nazionale e nella tenuta democratica del sistema».

I sindacati ringraziano il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo per il sostegno offerto durante il percorso negoziale. Un riconoscimento viene anche rivolto alla delegazione del Dipartimento della pubblica sicurezza, guidata dal prefetto Stefano Gambacurta su mandato del capo della Polizia Vittorio Pisani, e alla delegazione della Funzione Pubblica, con Eugenio Gallozzi e Valerio Talamo.

L’accordo riguarda esclusivamente il trattamento accessorio e non lo stipendio, che resta disciplinato dalla legge. Tuttavia, Letizia e Tiani evidenziano che «il risultato è rilevante: viene riconosciuta un’indennità “una tantum” di circa 3.700 euro medi pro capite». Sono inoltre state perequate diverse indennità – come quelle per missioni, rischio, controllo del territorio, cyber, turni notturni e festivi – ponendo fine a una penalizzazione storica rispetto al resto del personale di Polizia.

Un risultato che rappresenta «un primo passo per correggere una distorsione storica» e che pone le basi per il prossimo negoziato 2024-2026, che, sottolineano i sindacati, richiederà nuovi stanziamenti. «Continueremo ad agire con responsabilità e determinazione – concludono – per rafforzare il ruolo e le condizioni di lavoro della dirigenza».

Nel frattempo, anche il ministro Zangrillo ha commentato positivamente la firma dei contratti per i dirigenti delle Forze di Polizia e delle Forze Armate per i trienni 2018-2020 e 2021-2023, che coinvolgono circa 24mila unità. Lo stanziamento complessivo ammonta a oltre 81 milioni di euro per i due periodi, con ulteriori 54 milioni previsti per il triennio 2024-2026.

«Abbiamo colmato un ritardo cronico ereditato dai precedenti governi – ha dichiarato Zangrillo – dimostrando con i fatti l’impegno di questo esecutivo nel valorizzare chi serve il Paese con coraggio, sacrificio e dedizione. Si tratta di un risultato significativo, che assicura una continuità contrattuale senza precedenti nella storia repubblicana».


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