Giorgia Meloni contro la patrimoniale: “Mai con il centrodestra al governo”
Post della premier contro l'ipotesi di Landini di una tassa sui ricchi
Basta un post di Giorgia Meloni contro ogni ipotesi di patrimoniale a riaccendere lo scontro politico. Oggetto del contendere è la misura da sempre avversata dal centrodestra che, però, di tanto in tanto risalta fuori dagli ambienti di sinistra. A ricicciarla fuori in questi giorni è il segretario della Cgil, Maurizio Landini, che propone una tassa sui patrimoni dai due milioni di euro in su.
Il post della Meloni contro la patrimoniale
“Le patrimoniali ricompaiono ciclicamente nelle proposte della sinistra. È rassicurante sapere che, con la destra al governo, non vedranno mai la luce”. Poche parole che la premier affida a un post sui suoi profili social che subito scatenano la reazione dell’opposizione. Così, mentre Landini si prepara all’ennesimo sciopero generale, neanche a dirlo, di venerdì, Giorgia Meloni è intervenuta per ribadire di essere contro a ogni ipotesi di patrimoniale.
Le timide reazioni del Pd
Le due frasi nelle quali Giorgia Meloni si dice contro la patrimoniale scatenano immediatamente l’opposizione. Ma con timidezza.“Tagliare le tasse ricompare ciclicamente nelle promesse elettorali della destra. In tre anni di governo di Giorgia Meloni è accaduto esattamente l’opposto”, è la replica del Pd, affidata ad Antonio Misiani, che si guarda bene dall’entrare nel merito specifico della questione. Stessa modalità utilizzata da Giuseppe Provenzano che parla vagamente di “una manovra che aiuta solo i ricchi ed evasori e penalizza la classe media e le persone in difficoltà”.
Anche Fratoianni fa il vago
A fare il vago è addirittura anche Nicola Fratoianni. “Con la destra al governo aumentano le persone in povertà”, si limita a dire. Poi si perde in una disquisizione sul costo della vita che aumenta e che non consente alle persone di “campare in questa condizione” che nulla ha a che vedere circa la posizione espressa da Giorgia Meloni contro la patrimoniale.
Bonelli si dice favorevole alla patrimoniale
Chi si tuffa, invece, a capofitto nel dibattito sulla patrimoniale è Angelo Bonelli. “Perché chi è super-ricco non deve dare un contributo per sostenere la sanità pubblica e aumentare stipendi e pensioni che sono tra i più bassi in Europa? Noi siamo dalla parte dei poveri e del ceto medio. Meloni è dalla parte dei super-ricchi e difende un sistema che è sempre più ingiusto dal punto di vista sociale”, è la posizione del deputato di Avs.
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