Politica

PRIMA PAGINA – Rispettare le regole del gioco democratico

di Giuseppe Ariola -


“Ritengo ingiusta la sistematica campagna di denigrazione alla quale siete stati sottoposti”. Questo il concetto espresso da Giorgia Meloni dinanzi alla rappresentanza delle forze dell’ordine presente ieri a Palazzo Chigi. La premier tira dunque dritto sulle polemiche sorte dopo gli scontri di Pisa tra manifestanti e polizia, mantenendo la linea tenuta dal governo fin dal primo momento. L’occasione si è presentata nel corso dell’incontro con i sindacati di polizia sulle ‘iniziative legislative in itinere del governo in materia di ordinamento, organizzazione e funzionamento delle forze di polizia con funzioni di controllo del territorio’ al quale per il governo, oltre alla Presidente del Consiglio, erano presenti il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Il capo del governo non ha mancato di evidenziare come solamente in circa il 3% delle numerose manifestazioni degli ultimi mesi si siano riscontrate delle criticità e si è complimentata per come è stato gestito l’ordine pubblico e si sono protetti i siti sensibili. Un impegno particolarmente complesso e pesante in questo periodo, è il ragionamento della Meloni, dovuto anche alla convinta decisione di non vietare le numerose manifestazioni pro Palestina, come invece accaduto in altri paesi, così da garantire il diritto di ciascuno a manifestare e a esprime qualsiasi posizione politica. Ma è proprio sul rispetto dei diritti da un lato e delle norme dall’altro che il Presidente del Consiglio trova la quadra, richiamando le “regole del gioco democratico” e ammonendo rispetto ad alcuni “cattivi insegnamenti” che inducono soprattutto i più giovani ad agire fuori dal perimetro delle leggi. Una stoccata non troppo velata a chi ha ritenuto di cavalcare politicamente gli incidenti avvenuti nel corso delle iniziative di piazza, ma anche un appello alla responsabilità in virtù della presidenza italiana del G7 che prevede un fitto programma di incontri ed eventi istituzionali su tutto il territorio nazionale. L’Italia deve dimostrarsi all’altezza di questa responsabilità agli occhi dell’intera comunità internazionale, perché anche da questo dipende la nostra credibilità. E tutti sappiamo quanto Giorgia Meloni abbia a cuore il prestigio del Paese fuori dai confini nazionali.


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