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Qatargate senza fine: indagati gli agenti dei blitz del 2022

L'inchiesta si trascina da tre anni e riserva sempre novità: stavolta, gli investigatori sul banco degli accusati

di Dave Hill Cirio -


Qatargate senza fine: la giustizia belga apre un nuovo filone dell’inchiesta, questa volta indagati alcuni agenti e investigatori coinvolti nei blitz del 2022. Tra i nomi principali figurano Hugues Tasiaux, ex direttore anticorruzione, e Bruno Arnold, capo delle indagini. La Procura verifica possibili fughe di notizie e violazioni del segreto istruttorio. Il Parlamento europeo osserva attentamente l’evolversi della vicenda, ancora aperta dopo tre anni.

Le origini dello scandalo Qatargate: dicembre 2022

Nel dicembre 2022 la polizia belga esegue venti perquisizioni tra Bruxelles e dintorni, coinvolgendo case e uffici legati al Parlamento europeo. Tra gli arrestati, Eva Kaili, Francesco Giorgi e Pier Antonio Panzeri.

Durante le perquisizioni la polizia trova oltre 1,5 milioni di euro in contanti. Secondo gli investigatori, i soldi provenivano dal Qatar per influenzare decisioni parlamentari e orientare voti su temi strategici.

Il coinvolgimento politico e istituzionale

Eva Kaili perde immediatamente la vicepresidenza del Parlamento europeo e il Parlamento annuncia misure per prevenire corruzione e lobbying illecito.

I media internazionali descrivono una rete che unisce politici, assistenti e lobbisti stranieri, volta a influenzare decisioni legislative.

Si ipotizza che Qatar e Marocco abbiano cercato di orientare voti su diritti umani, visti Schengen e politiche di asilo.

La rete: i protagonisti e le accuse

Pier Antonio Panzeri emerge come fulcro della rete, mentre Francesco Giorgi funge da intermediario principale. Altri eurodeputati italiani e greci avrebbero ricevuto denaro o regali sospetti.

Le accuse comprendono corruzione, riciclaggio e partecipazione a organizzazione criminale. La vicenda scuote l’Eurocamera e mette in luce fragilità istituzionali.

Marzo 2025: la richiesta di revoca dell’immunità alle eurodeputate italiane

La Procura belga chiede la revoca dell’immunità parlamentare per le dem Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini. Entrambe si autosospendono dal gruppo S&D e dichiarano la loro estraneità ai fatti. Rimangono disponibili a collaborare con la giustizia mentre la vicenda prosegue.

Leggi anche Le indagini su Moretti e Gualmini

Dicembre 2025: nuovi indagati tra agenti e investigatori

La giustizia belga apre un fascicolo parallelo del Qatargate sugli agenti coinvolti nei blitz del 2022: ora sono indagati. Tra gli indagati figurano Hugues Tasiaux, ex direttore OCRC, e Bruno Arnold, capo delle indagini.

Si indaga su fughe di notizie, violazioni del segreto istruttorio e possibili conflitti di interesse.

Il nuovo filone riapre interrogativi sulla correttezza dei metodi investigativi e sull’affidabilità delle indagini precedenti.

Perché la vicenda resta aperta

Lo scandalo mette in luce le vulnerabilità del Parlamento europeo e l’impatto di denaro e regali sospetti sulle decisioni legislative.

Il nuovo filone investigativo su agenti e magistrati conferma che la vicenda non si è chiusa.

La Procura belga conferma che le indagini continuano e non esiste ancora una scadenza chiara per eventuale rinvio a giudizio.


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