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Rimini fuori dal campionato di C, l’appello a Gravina

Un altro fallimento a stagione in corso, l'appello del sindaco: "Fate giocare i ragazzi"

di Paolo Diacono -


Ci risiamo: il campionato è iniziato ma per una società è già finito, si tratta del Rimini che è stato escluso dal girone B della Serie C. La società è fallita, i giocatori sono stati svincolati, la squadra non sarà in campo contro la Torres. La classifica del girone centrale della terza serie andrà riscritta. E mentre ci si chiede cosa accadrà, chi segue il calcio, magari quello minore e “provinciale”, non è poi così sorpreso da quanto sta avvenendo. È, quella delle squadre che si ritirano, o vengono ritirate, a campionato in corso, ormai una cattiva consuetudine.

Il Rimini fuori dal campionato di Serie C

Adesso bisogna comprendere la riscrittura della classifica. Perché chi ha già giocato contro la squadra romagnola rischia di perdere tre punti, se ci ha vinto. Non è mica un affare da poco. Affare, già, è la parola giusta. Con una nuova graduatoria e con i punti che cambiano, rischiano di trasformarsi i rapporti di forza. In pratica, si riscrive la classifica e chi si trova oggi in vetta potrebbe perdere quota e viceversa. Tutto questo, però, va considerato nell’ottica che è ormai ineludibile. Chi centra la promozione va in B, dove ci sono ben altri introiti. Chi retrocede sprofonda nel dilettantismo, con tutte le conseguenze economiche del caso.

Il tentativo del sindaco

Il sindaco di Rimini ha tentato l’extrema ratio per salvare quel che resta del calcio in città e per non farla finire del tutto fuori dal campionato. I titolari, la “prima squadra” è ormai al rompete le righe. Restano i giovani. Per loro, magari, potrebbe essere l’occasione per mettersi in mostra. Per difendere l’orgoglio dei tifosi e della città, per scrivere, nelle ristrettezze, una bella pagina di sport. Il primo cittadino Jamil Sadegholvaad ha scritto al presidente della Figc, Gabriele Gravina, chiedendo la deroga per far scendere in campo la primavera.


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