Roland Garros, Sinner batte Djokovic: è in finale
La semifinale del torneo open francese Roland Garros ha regalato non solo tantissime emozioni ma anche la finale al numero uno al mondo Jannik Sinner che ha battuto il veterano Novak Djokovic. Per l’altoatesino è la prima finale in carriera al Roland Garros.
Dopo oltre tre ore e un quarto di gioco il tennista italiano ha vinto per tre set a zero con il punteggio di 6-4, 7-5, 7-6 (7-3). Un match in cui Sinner ha dovuto faticare e combattere punto a punto con il serbo che ha tentato di mettergli i bastoni tra le ruote. Ora in finale ad attenderlo c’è lo spagnolo Carlos Alcaraz, uscito vincente dalla semifinale contro Lorenzo Musetti, ritiratosi per infortunio.
Sinner supera Djokovic e va in finale al Roland Garros: il racconto del match
Jannik Sinner parte con grande determinazione nella prima frazione di gioco. Dopo un inizio equilibrato, è l’azzurro a trovare il primo strappo nel quinto game, quando riesce a brekkare il servizio del suo avversario grazie a un paio di risposte profonde e a un diritto lungolinea vincente che chiude il game. Forte del vantaggio, l’altoatesino mantiene solidamente il proprio turno di battuta nei game successivi, mostrando sicurezza al servizio e continuità negli scambi da fondo campo. Senza concedere occasioni al serbo per rientrare, Sinner amministra il margine acquisito e chiude il primo set con il punteggio di 6-4 dopo 44 minuti di gioco.
Nel secondo set il copione inizialmente non cambia: entrambi i giocatori tengono i propri turni di servizio con autorevolezza. Ma è di nuovo l’azzurro a trovare il varco nel settimo game: approfittando di qualche incertezza del serbo, Sinner spinge in risposta e conquista un break fondamentale, portandosi avanti 4-3. Consolidato il vantaggio con un game al servizio tenuto a zero, Sinner arriva a servire per il set sul 5-4. Tuttavia, in un momento di leggero calo di tensione, l’azzurro commette qualche errore non forzato e concede il controbreak, permettendo al numero uno del mondo di rientrare sul 5 pari.
Ma la reazione di Sinner è immediata e rabbiosa: nel game successivo riesce a strappare nuovamente il servizio all’avversario, dimostrando grande lucidità nei momenti chiave. Tornato in vantaggio 6-5, questa volta non trema: serve con autorità e chiude la seconda frazione per 7-5, portandosi avanti due set a zero.
Il terzo set è il più equilibrato. Entrambi i giocatori alzano il livello del proprio tennis, soprattutto al servizio, e non concedono palle break. Gli scambi si fanno più duri e spettacolari, ma nessuno dei due riesce a prevalere nei turni di risposta. Djokovic ha una grande occasione sul 4-5, quando si procura ben tre set point in risposta, ma il numero uno del mondo tira fuori tutto il suo repertorio e li annulla con coraggio, tra ace e colpi vincenti, portando il parziale sul 5 pari.
Si arriva così al tie-break, dove l’inerzia sembra spostarsi dalla parte dell’azzurro. Parte subito forte, approfitta di qualche esitazione di Djokovic e si porta rapidamente sul 3-0, poi allunga fino al 5-2 con una serie di punti aggressivi e ben costruiti. A quel punto il serbo accorcia e arriva a tre punti ma Sinner è implacabile: va sul 7-3 e chiude set e match.
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