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Salute

Salute, per il tumore gastrico un policy paper: obiettivo equità di diagnosi e di cura

di Redazione -

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Dall’articolo di La Presse – 14.105 nuove diagnosi 9.900 decessi ogni anno. Sono gli ultimi dati del tumore gastrico, un carcinoma poco conosciuto e ancora troppo poco diagnosticato al centro del convegno “Tumore Gastrico: una questione di equità” a Palazzo Wedekind a Roma. È proprio l’equità della diagnosi e della cura su tutto il territorio al centro del tavolo che mette a confronto esperti, medici, studenti, decisori politici e associazioni. Tra le cause del tumore gastrico fattori genetici e ambientali, tra cui infezione batterica, dieta non equilibrata, fumo e alcol.
A preoccupare è la diagnosi tardiva: oltre il 60% dei pazienti riceve l’infausta notizia quando il carcinoma è in fase avanzata o metastatica, riducendo le possibilità di trattamento curativo e aumentando il carico assistenziale sul Sistema sanitario nazionale. 

Nel corso dell’iniziativa, realizzata con il contributo non condizionante di Astellas Pharma S.p.A, è stato presentato il policy paper, frutto dei lavori di un Gruppo multidisciplinare composto da esperti clinici e associazioni di pazienti. Il documento analizza l’attuale organizzazione per la presa in carico del carcinoma gastrico, proponendo raccomandazioni operative tese a superare criticità ancora diffuse sul territorio nazionale.

“Una neoplasia che viene sottovalutata” spiega la senatrice e membro della Commissione Sanità, Lavoro e Affari sociali Elena Murelli. “Si pensa che tutti i tumori siano trattati allo stesso modo ma non è così. Sul territorio nazionale ci sono tante disomogeneità dovute soprattutto a percorsi di diagnosi e cura e accesso alle terapie difformi. In più il sistema tariffario non permette la rimborsabilità dei test diagnostici”.

E proprio la politica è chiamata a rispondere al carico di diagnosi e cure della sanità pubblica. “Il Titolo V della Costituzione demanda la competenza alle Regioni in materia sanitaria” dichiara la deputata e membro della Commissione Bilancio Ylenja Lucasellli, “e questo vuol dire che per poter garantire equità a livello nazionale e territoriale è importante che ci sia un coordinamento molto stretto con la Conferenza Stato-Regioni. Così si può rendere equa l’accessibilità e la possibilità di avere una diagnosi precoce, fondamentale in una patologia come questa”. 

Dopo la diagnosi la terapia e quando possibile l’operazione chirurgica. “Nelle linee guida nazionali la migliore curabilità del cancro gastrico prevede un trattamento pre-operatorio non solo per ridurlo nelle dimensioni ma anche per renderlo più responsivo alla chirurgia oncologica qualitativamente perfetta. Ebbene questa riduzione non è sempre ottenibile in tutti i pazienti ma sempre più scopriamo che con le nuove molecole alcuni di questi pazienti hanno una risposta patologica completa: cioè il tumore scompare quasi del tutto. Questo rende opportuno che si personalizzi le scelte di cosa fare e a chi prima della chirurgia a scopo di cura”. 

A chiudere i lavori, Fulvio Berardo, General Manager Astellas Pharma Italia, ha messo in luce il ruolo dell’Industria farmaceutica nel promuovere l’accesso equo alle terapie innovative: “Astellas è in prima linea nel cambiamento del sistema salute per trasformare l’innovazione scientifica in valore per i pazienti. Con questa iniziativa rinnoviamo l’impegno nel promuovere momenti di confronto sul tema del carcinoma gastrico e per condividere soluzioni che garantiscano un accesso equo e tempestivo ai test e alle nuove terapie disponibili. In questo senso, al fine di rafforzare i percorsi diagnostici, è fondamentale permettere a tutti i pazienti di accedere ai test necessari, indispensabili per avviare precocemente il trattamento personalizzato della neoplasia. Ogni paziente ha diritto a una diagnosi tempestiva e alla terapia più adatta.”

Il tumore gastrico resta una patologia ad alto impatto clinico e sociale, aggravata da ritardi diagnostici e dalle disuguaglianze territoriali. Priorità sono quindi la medicina di precisione, l’aggiornamento del tariffario nazionale, l’istituzione di un fondo dedicato e l’introduzione di un Percorso DiagnosticoTerapeutico Assistenziale nazionale.


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