Cronaca

Nuova scossa ai Campi Flegrei, paura a Napoli

di Cristiana Flaminio -


Nuova scossa ai Campi Flegrei a Napoli. Si è registrata stamattina alle 8.28 con epicentro a quattro chilometri di profondità nel golfo di Pozzuoli. La magnitudo stabilita dai sistemi dell’Istituto nazionale di geofisica a vulcanologia è pari a 3,4. La paura, adesso,  è una realtà con cui fanno i conti migliaia di famiglie e di cittadini. In attesa del summit previsto oggi con la premier Giorgia Meloni. Il problema è quello del bradisismo che ha rialzato la testa da qualche anno. E che ora sta facendo tremare la terra. Causando danni, spavento e preoccupazioni. Intanto molte famiglie sono state evacuate mentre anche la popolazione detenuta del carcere di Pozzuoli è stata trasferita altrove.

La Croce Rossa ha riferito di essere scesa in campo già da ieri al fianco della Protezione Civile di Napoli. Dopo la scossa ai Campi Flegrei, sono in azione 56 volontari e venti mezzi. Rosario Valastro, presidente della Cri Italiana, ha affermato: “Siamo vicini alla comunità colpita da questo sciame sismico, alle famiglie, a donne, uomini e bambini che, spaventati, hanno lasciato le proprie case a seguito delle scosse di terremoto. Continueremo a monitorare la situazione, attraverso la nostra Sala Operativa Nazionale, e ad interagire con il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), pronti ad incrementare, qualora fosse necessario, le nostre attività a supporto della popolazione, al fianco di Istituzioni e Forze dell’Ordine”.

Sul caso ha preso la parola, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro alla Protezione civile Nello Musumeci. Secondo cui “i piani di evacuazione non basta metterli sulla carta, vanno testati periodicamente coinvolgendo gli abitanti con informazione ed esercitazioni”. E ancora: “È chiaro che le scosse potrebbero durare ancora per mesi e anni, così come esaurirsi senza evoluzione”. La situazione, dunque, è in divenire. E, al momento, di previsioni se ne possono fare davvero poche. Quello che però è certo è il fatto che il bradisismo, alla base dei sismi e anche dell’ultima scossa registratasi ai Campi Flegrei, è un problema serio in un’area densamente abitata. Un dramma che dura da decenni e che reclama una soluzione.


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