Sicurezza nei Pronto Soccorso, Bertolaso chiede l’Esercito fuori agli ospedali
“Se l’Esercito presidia consolati e altri obiettivi sensibili con l’operazione Strade sicure, perché non prevedere lo stesso servizio anche davanti agli ospedali?”. L’assessore regionale lombardo al Welfare, Guido Bertolaso, ha risposto così ai giornalisti che al Pirellone gli chiedevano informazioni sul medico aggredito settimana scorsa al Policlinico di Milano, cui l’assessore ha fatto visita questa mattina.
“Se si chiede maggior sicurezza sui treni e nelle piazze – ha detto Bertolaso – perché non chiederla per chi lavora negli ospedali garantendo uno dei più importanti diritti della persona che è la salute?”. Secondo Bertolaso, è fondamentale favorire tutto ciò che può essere considerato un deterrente, “anche in chiave di sicurezza percepita”. Per questo, i presìdi di polizia all’interno degli ospedali per lui “devono essere più riconoscibili e ben visibili”.
“Ormai abbiamo superato il limite – ha continuato Bertolaso – e dobbiamo tutelare chi sta in prima linea, tutti i nostri medici e i nostri infermieri. Se poi chi lavora nei Pronto soccorso deve anche avere il timore delle aggressioni, vuol proprio dire che siamo andati oltre. Per questo chiederò ai ministri della Salute, dell’Interno e della Giustizia di riservare un’ulteriore e giusta attenzione a questa tematica”.
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