Attualità

Spazio, a Siviglia la “nuova” Esa per un futuro green e più competitivo

di Angelo Vitale -


Lo spazio al servizio dei cittadini. L’ambizione di un futuro sostenibile per il quale lo spazio sia strumento anche per affrontare le esigenze di policy climatica, industriale e per la sicurezza.

Il dg Esa Josef Aschbacher allo Space Summit di Siviglia, presenti i ministri degli Stati membri Esa e di quelli associati e cooperanti, ha tracciato le linee di questa scommessa, guardando ad un cambio di paradigma verso la prossima generazione di lanciatori che saranno più competitivi. All’orizzonte la scommessa di un’Europa sostenibile e con ambizioni spaziali competitive.

A Siviglia Aschbacher ha presentato un’Esa che sta cambiando pelle, modernizzando il modo in cui gestisce i suoi programmi, accelerandone gli appalti e accrescendo il proprio ruolo di cliente chiave a livello commerciale e favorendo, allo stesso tempo, lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia e di programmi innovativi: “Lo spazio oggi è molto più che scienza, robotica ed esplorazione umana. Lo spazio è diventato strategico per la prosperità di qualsiasi nazione, argomento al tavolo delle trattative globali, l’Europa deve partecipare attivamente a questo dialogo”.

Per Anna Christmann, coordinatrice del Governo federale per la politica aerospaziale tedesca “l’Agenzia Spaziale Europea, gli Stati membri, oggi hanno riaffermato il loro impegno a favore di un’Esa forte” e con questa visione, ha osservato Christmann, “gli Stati membri hanno consentito di compiere i primi passi verso l’innovazione e la competitività, approcci che rivoluzioneranno il modo in cui l’Europa garantisce il suo futuro accesso allo spazio, così come il suo ruolo nell’esplorazione”.

Un’Esa forte, ha indicato Anna Christmann, “aiuterà anche a utilizzare meglio lo spazio per affrontare il cambiamento climatico, a beneficio di tutti sulla Terra”. Prossima tappa, “quando gli Stati membri si incontreranno per il Consiglio dell’Esa a livello ministeriale in Germania, nel 2025”.

A Siviglia, l’accelerazione sull’uso dello spazio. I dati di osservazione della Terra dallo spazio sono diventati cruciali per identificare il cambiamento climatico e l’Esa sosterrà l’Europa a passare dal monitoraggio alla gestione fino a sfruttare l’utilizzo dello spazio per perseguire l’azione per il clima, sostenendo gli sforzi nazionali ed europei per diventare carbon neutral entro il 2050. Un “futuro verde” attraverso le informazioni sulla transizione verde Factory, che utilizza dati di osservazione della Terra, il cloud computing e analisi all’avanguardia, il sistema Iris per un’aviazione più verde via satellite.

Ma non solo. Rafforzata la collaborazione con il dg per l’azione sul Clima dell’Ue, con “un numero crescente di satelliti – ha ricordato l’Esa – che sono ben posizionati per contribuire a rispondere a ogni tipo di emergenze”. E i ministri a invitare organizzazioni pubbliche e società spaziali commerciali a firmare una Carta Zero Debris per ,lo smaltimento post-missione dei satelliti.

Al vertice, pure un concorso tra le aziende innovative per fornire un servizio di trasporto spaziale e individuare un fornitore commerciale europeo in grado di consegnare rifornimenti alla Stazione Spaziale Internazionale entro il 2028 e riportare il carico sulla Terra. Un veicolo di servizio che potrebbe diventare di trasporto per gli equipaggi.

A Siviglia anche il tema dei lanciatori al centro dei confronti. I lanciatori Ariane 6 e Vega-C garantiranno presto l’accesso europeo allo spazio, ma i ministri spingono, nel cambio di paradigma di questo mercato, per consentire all’Europa di riconquistare la sua posizione commerciale. Aschbacher preparerà un piano strategico Esa 2040 pronto da gennaio e che sarà la base del prossimo Consiglio ministeriale del 2025.


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