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Stop ai voli per Tel Aviv dall’Italia fino al 31 luglio

L'accelerazione del conflitto Israele-Iran ha un impatto su turismo, affari, viaggi di lavoro, mentre El Al non si ferma

ITA Airways ha deciso lo stop a tutti i voli da e per Tel Aviv, inclusi quelli da Roma, fino al 31 luglio, anche Lufthansa e le compagnie del suo gruppo (come Swiss e Austrian) hanno adottato la stessa misura, sospendendo i collegamenti con Israele almeno fino a quella data. Altre compagnie, come Ryanair e Wizz Air, hanno interrotto i collegamenti con Israele “fino a nuovo ordine”. El Al, la compagnia di bandiera israeliana, invece, continua a operare voli da e per Tel Aviv dagli aeroporti italiani di Milano Malpensa, Roma Fiumicino e Venezia.

Perché lo stop ai voli

La decisione è stata presa per motivi di sicurezza, a seguito dell’escalation militare tra Israele e Iran, con ripetuti attacchi missilistici e chiusura temporanea dello spazio aereo israeliano. L’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv è già rimasto chiuso dal via dell’accelerazione del conflitto e anche dopo la riapertura molte compagnie hanno scelto di non riprendere i voli per la persistenza del rischio missilistico, dichiarando che la sicurezza di passeggeri, equipaggi e personale di terra è la priorità assoluta.

Cosa cambia con lo stop

I collegamenti diretti tra Italia e Israele sono fortemente ridotti, con impatti su turismo, affari e viaggi di lavoro. i passeggeri devono informarsi preventivamente e possono incontrare difficoltà a trovare voli disponibili, con conseguente aumento dei prezzi sui pochi voli operativi, in particolare quelli di El Al, mentre le ambasciate e il ministero degli Esteri italiano stanno offrendo assistenza ai cittadini italiani bloccati nella regione.

Cosa fanno gli altri Paesi Ue?

Molte compagnie europee hanno adottato misure simili: Lufthansa, Swiss, British Airways, Air India, Ryanair, Wizz Air e altre hanno sospeso o limitato i voli da e per Tel Aviv per motivi di sicurezza. United Airlines ha sospeso i voli tra Stati Uniti e Tel Aviv almeno fino al 9 maggio, con aggiornamenti continui in base all’evolversi della situazione.