Politica

Tajani: “Nessun italiano a Guantanamo” e Khaby Lame lascia gli Usa

Le rassicurazioni del vicepremier: "Chiamerò Rubio". Il tiktoker è partito oggi

di Cristiana Flaminio -


“Nessun italiano andrà a Guantanamo” parola di Antonio Tajani. Il vicepremier e ministro degli Esteri interviene sul caso degli immigrati irregolari arrestati o comunque fermati negli Stati Uniti e afferma la volontà del governo di prepararsi ad accoglierli in Italia chi sarà estradato dagli Usa. Una vicenda, quella del rischio dei cittadini italiani (ed europei) di finire nella base militare di Guantanamo resa celebre dalla lotta al terrorismo degli anni scorsi, che è stata rilanciata nel dibattito pubblico dal Washington Post.

Tajani “chiude” Guantanamo

Il ministro degli Esteri è stato intervistato questa mattina a Rtl 102.5 e ha parlato a lungo della questione. Che non coglie, evidentemente, il governo italiano di sorpresa. Tutt’altro. Tajani, di fronte all’ipotesi Guantanamo, ha raccontato che “l’Italia ha già detto all’amministrazione americana tempo fa, che era disposta a riprendere gli irregolari nel pieno rispetto dei loro diritti individuali e dell’assistenza consolare”. Un fatto che garantirebbe per i cittadini italiani a rischio e che, secondo Tajani “non dovrebbero” correre alcun rischio di “essere portati a Guantanamo”. Per domani pomeriggio, ha fatto sapere inoltre il vicepremier, “è già in agenda una telefonata con il segretario di Stato Marco Rubio per cercare di avere ulteriori chiarimenti”.

Il caso Khabi Lame e gli altri

Tajani non fa drammi e ridimensiona la questione: “Gli italiani verrebbero ripresi, non si sa quanti ne siano coinvolti”. L’impegno è netto: “Faremo di tutto perché non ci siano gli italiani che vengono portati a Guantanamo”. Nei giorni scorsi era finito nelle maglie dell’Ice americana il notissimo tiktoker Khaby Lame. Proprio oggi, come riporta Sky News, Lame ha lasciato gli Stati Uniti dopo essere stato trattenuto dagli agenti dell’Immigrazione a Las Vegas a causa della scadenza dei termini del suo visto. Khaby Lame ha evitato i rigori della procedura impegnandosi a lasciare volontariamente il Paese. Era arrivato negli States per partecipare al Met Gala e per visitare il Moma di New York. L’ultima tappa s’è rivelata quella di Las Vegas.


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