Esteri

Israele esulta: “Grazie agli attacchi, Teheran non avrà l’atomica per altri 2-3 anni”

Tel Aviv annuncia: "Eliminato capo della Forza Quds", L'Iran arresta 22 presunte spie

di Giovanni Vasso -


Un’altra notte di missili tra Iran e Israele che, intanto, tramite il ministro degli Esteri Saar afferma di aver raggiunto già un primo obiettivo e cioè quello di aver “ritardato di almeno due-tre anni” la costruzione di una bomba atomica da parte di Teheran. Che, a sua volta ha annunciato una raffica di arresti in tutto il Paese: ventidue persone in manette con l’accusa di “lavorare per l’intelligence israeliana”.

Israele e l’atomica di Teheran

Il ministro degli Esteri di Tel Aviv, Gideon Saar, ha affermato che Israele ha già raggiunto un primo risultato con i suoi attacchi alle infrastrutture energetiche e nucleari dell’Iran. “Abbiamo già ritardato la capacità dell’Iran di ottenere una bomba nucleare di almeno due o tre anni”, ha dichiarato Saar. Che ha aggiunto: “Il fatto che abbiamo eliminato le persone che guidavano e facevano avanzare il programma di militarizzazione del programma nucleare è di estrema importanza in termini di risultati. Abbiamo già raggiunto molto, ma faremo quello che dovremo fare. Non ci fermeremo fino a che non avremo fatto il possibile per eliminare questa minaccia”. Per Israele è fondamentale che Teheran non abbia l’atomica: “Israele non consentirà all’Iran di diventare una nuova Corea del Nord. L’Iran ha cercato di seguire il percorso della Corea del Nord perché ritiene che la sicurezza del regime sia garantita dal possesso di armi nucleari. Ma non consentiremo che questo avvenga in Iran”.

“Ucciso il capo della Forza Quds”

Un altro annuncio giunto, nelle scorse ore, da parte del governo israeliano riferisce circa l’uccisione di Saeed Izadi, capo della divisione palestinese della Forza Quds del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica. L’uomo sarebbe stato individuato, ed eliminato, in un appartamento della città iraniana di Qom. Il ministro della Difesa Israel Katz ha spiegato a Times of Israel che Izadi avrebbe “finanziato e armato Hamas prima del massacro del 7 ottobre” e la sua neutralizzazione rappresenta “un enorme risultato per l’intelligence israeliana e l’Aeronautica militare israeliana”. Dunque Katz ha promesso: “Giustizia per gli assassinati e gli ostaggi. Il lungo braccio di Israele raggiungerà tutti i suoi nemici”.

L’Iran arresta presunti collaboratori Mossad

Proprio a Qom s’è registrata, come riporta l’agenzia Fars, una retata da parte delle forze di polizia e militari di Teheran. Nel mirino ben ventidue persone, tutte finite in manette con l’accusa di essere legati ai servizi di spionaggio di Israele già dal 13 giugno fino a oggi. La forte presenza e infiltrazione dell’intelligence israeliana nei gangli delle infrastrutture politiche e costituzionali di Teheran era già stata dimostrata da diverse e importanti operazioni messe a segno proprio da Israele nel corso delle ultime settimane.


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