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Cronaca

Tragedia aerea in Turchia: muore il capo di stato maggiore libico

di Priscilla Rucco -


Otto vittime nel disastro aereo. Il jet è precipitato durante il volo di rientro da Ankara a Tripoli. Aperta un’inchiesta internazionale

Incidente aereo in Turchia: la possibile dinamica

Il dramma si è consumato nei cieli della Turchia martedì alle 20.10 (ora locale), quando un aereo militare con a bordo il capo di stato maggiore libico e altri sette membri dell’equipaggio e della delegazione è precipitato durante il volo di rientro verso Tripoli. Il jet aveva appena lasciato Ankara, dove si era svolta una serie di incontri bilaterali di alto livello tra le autorità militari turche e libiche, nell’ambito degli accordi di cooperazione tra i due paesi.

Secondo le prime ricostruzioni, l’aereo avrebbe perso quota improvvisamente poco dopo il decollo, precipitando in una zona non densamente popolata. I soccorsi sono stati immediati, ma all’arrivo delle squadre di emergenza era già chiaro che non ci fossero sopravvissuti. Le immagini che arrivano dal luogo dell’impatto mostrano una scena devastante, con i rottami sparsi su un’ampia area.

L’inchiesta e le prime ipotesi

Le autorità turche hanno immediatamente aperto un’inchiesta per determinare le cause del disastro. Al momento, gli investigatori stanno esaminando diverse piste, dalle possibili avarie tecniche alle condizioni meteorologiche. Tuttavia, fonti vicine all’inchiesta hanno già fatto sapere che l’ipotesi del sabotaggio sembrerebbe esclusa, anche se nessuna possibilità viene scartata a priori in questa fase delicata delle indagini.

Le scatole nere del jet Falcon 50 sono state recuperate e sono già in fase di analisi da parte degli esperti. I dati contenuti nei registratori di volo saranno cruciali per ricostruire gli ultimi minuti prima dell’impatto e per capire cosa sia realmente accaduto. Una commissione congiunta turco-libica è stata istituita per seguire l’evolversi delle indagini e garantire la massima trasparenza.

Le reazioni internazionali

La notizia dell’incidente aereo in Turchia ha suscitato profondo cordoglio in Libia e in tutta la regione. Il governo di Tripoli ha proclamato tre giorni di lutto nazionale, mentre sono in corso preparativi per funerali di stato che si terranno nei prossimi giorni nella capitale libica. La Turchia, dal canto suo, ha espresso le sue più sentite condoglianze e ha assicurato la piena collaborazione nelle indagini.

Numerosi leader internazionali hanno inviato messaggi di cordoglio alle famiglie delle vittime e al popolo libico. La comunità internazionale segue con attenzione gli sviluppi, considerando la delicata situazione geopolitica della Libia e l’importanza strategica dei rapporti tra Ankara e Tripoli.

Un momento critico per la Libia

La perdita del capo di stato maggiore rappresenta un duro colpo per le forze armate libiche in un momento particolarmente delicato per il paese nordafricano, ancora alle prese con la stabilizzazione politica e militare dopo anni di conflitti interni. La figura scomparsa nella tragedia era considerata un elemento chiave nel processo di riorganizzazione dell’esercito libico e nel mantenimento dei rapporti di cooperazione militare con la Turchia.

Ora il paese dovrà affrontare non solo il dolore per questa perdita, ma anche le inevitabili ripercussioni sul piano della sicurezza e della governance militare.


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