Trump raddoppia i dazi di acciaio e alluminio: “Al 50% dal 4 giugno”
epa12127197 US President Donald Trump walks towards the White House after landing on the South Lawn in Washington, DC, USA, 22 May 2025. President Trump is returning from Trump National Golf Club in Virginia after a private dinner. EPA/SAMUEL CORUM / POOL
Trump annuncia il raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio: “Rendiamo l’America di nuovo grande”
Donald Trump ha annunciato un nuovo e deciso inasprimento delle tariffe sull’acciaio e sull’alluminio importati negli Stati Uniti. Durante un discorso tenuto presso la sede principale della storica US Steel a Pittsburgh, Trump ha dichiarato l’intenzione di raddoppiare gli attuali dazi, portandoli dal 25% al 50%, a partire da mercoledì 4 giugno.
“È per me un grande onore aumentare i dazi su acciaio e alluminio dal 25% al 50%, a partire da mercoledì 4 giugno”, ha affermato davanti a una platea di operai e dirigenti dell’industria siderurgica.
Secondo Trump, il raddoppio delle tariffe è una misura necessaria per rafforzare la competitività delle industrie statunitensi e contrastare la concorrenza internazionale, in particolare quella proveniente da paesi come la Cina, accusati da tempo di pratiche commerciali sleali. “Le nostre industrie siderurgiche e dell’alluminio stanno riprendendosi come mai prima. Questa sarà un’altra grande notizia per i nostri meravigliosi lavoratori dell’acciaio e dell’alluminio”, ha scritto Trump in un post pubblicato subito dopo il comizio sulla sua piattaforma Truth Social.
Il provvedimento, che entrerà in vigore il 4 giugno, interesserà tutte le importazioni di acciaio e alluminio, e rappresenta un ritorno a politiche commerciali più aggressive già viste durante la sua amministrazione tra il 2017 e il 2021. In quegli anni, l’imposizione di dazi aveva suscitato reazioni contrastanti: da un lato il plauso delle associazioni industriali e sindacali del settore metallurgico, dall’altro le critiche di economisti, esportatori e partner commerciali degli Stati Uniti, preoccupati per un’escalation di ritorsioni e l’aumento dei prezzi interni.
“Rendiamo l’America di nuovo grande!” Ha detto il tycoon e mentre gli analisti si interrogano sulle possibili reazioni di Bruxelles, Pechino e degli altri principali partner commerciali degli USA, i riflettori sono puntati su mercoledì 4 giugno, data a partire dalla quale il commercio internazionale dei metalli subirà un nuovo scossone.
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