Politica

“Tutto è privato in Italia tranne la Rai il carrozzone conviene a ogni partito”

di Edoardo Sirignano -

MASSIMO CACCIARI POLITICO


“Se Fazio e Annunziata fossero rimasti in Rai, non ci sarebbe stata alcuna rivoluzione. Meloni si sarebbe messa al petto la spilletta della democrazia, senza pagare un euro di dazio. Questo è il classico modo per non affrontare i problemi veri del Paese, dal Pnrr, passando per l’alluvione degli ultimi giorni, fino allo sviluppo”. A dirlo il filosofo ed ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari.
Sergio nomina i nuovi direttori. Cosa ne pensa?
Ogni volta che c’è un governo fa delle nomine. Cambiano semplicemente dei nomi e cognomi. Non vedo, però, particolari novità. Si tratta delle solite c… per distrarre le persone. Stiamo parlando di una questione che interessa molto ai media e poco alle persone, che hanno altre cose per la testa.
Annunziata, intanto, sbatte la porta e lascia mamma Rai…
Pace e tanti auguri! Arriva un esecutivo diverso e decide di puntare su altri volti! Non vedo alcuno scoop.
La questione, però, scatena un dibattito abbastanza accesso sui social…
Dipende dai punti di vista. A me interessa poco se chiudano o meno la Rai, se viene sparacchiata quella baracca. Basta con l’ideologia ridicola del servizio pubblico. Spero si venda quanto prima la tv di Stato. Hanno privatizzato tutto in questo Paese, finanche le autostrade. Il vero interrogativo da porci è il seguente: perché i vari politici si tengono abbarbicati a questo carrozzone?
Esiste una differenza tra gestioni di destra e di sinistra?
Le risulta che ci sia qualche cambiamento? Mi meraviglio che si continui a parlare di stupidaggini, considerando quanto sta accadendo nel pianeta. Stanno avvenendo dei cambiamenti enormi e solo in Italia non ce ne accorgiamo.
Come migliorare l’informazione televisiva?
Si dovrebbero dare informazioni corrette, spiegare le cause di quanto succede nel globo, della guerra tra Russia e Ucraina, sentire tutte le parti in causa. Questa dovrebbe essere la strada corretta da intraprendere. Al momento, però, non vedo niente di tutto ciò.
Perché?
Se lo chieda lei. Quando parlo cerco di dire, in modo corretto, quello che penso, sentendo ogni campana. Bisognerebbe che tutti facciano così.
Negli ultimi anni, la lottizzazione, però, è stato un fenomeno legato soprattutto alla sinistra…
Non vedo particolari differenze tra partiti. In Italia è una prassi la lottizzazione della Rai. Non c’è nulla di strano. Mi sembra, piuttosto, scandalosa la polemica che sta sollevando oggi la sinistra. Se si fosse tenuta Fazio e Annunziata, certamente non ci sarebbe stata alcuna rivoluzione. Non scherziamo! Meloni e compagni, al contrario, si sarebbero messi al petto una bella medaglietta da democratici, senza pagare una lira di dazio. Come si fa solo a pensare che la premier possa avere paura di due conduttori? Bisogna essere davvero fuori dal mondo. A mio parere, si tratta di un polverone costruito ad arte.
Quale il fine?
Si preferisce che le persone parlino della Rai e non delle questioni ataviche. Mi aspettavo che qualcuno sollecitasse questo esecutivo sul Pnrr, sulle infrastrutture, sull’alluvione e via dicendo. Al contrario, come sempre, si prova a sviare, a girare la testa.
Anche quella della conduttrice di “Mezz’ora in Più” è una montatura?
Annunziata, a mio parere, non si trovava bene col governo e con i nuovi direttori e giustamente se ne è andata, come farei anche io. Se non mi sento a mio agio nel luogo di lavoro, faccio bagagli e mi trasferisco altrove. Mi pare ovvio. Non vedo nulla di strano.


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