Attualità

Uccide la madre con l’accetta nel Salento

Un delitto efferato, prima dell'omicidio uno scoppio d'ira per aver visto la madre prendere un anello

di Giorgio Brescia -


Una donna di 53 anni è stata uccisa in casa a Racale, nel Salento, dal figlio di 21 anni che l’ha colpita alla testa con un’accetta. Dopo l’omicidio, il figlio si è dato alla fuga e, secondo alcune cronache locali, dopo il via delle ricerche sarebbe stato rintracciato e fermato dai carabinieri che ora lo tengono in cvustodia. Le indagini sono in corso per chiarire i motivi esatti del gesto, ma sembra che l’aggressione sia avvenuta durante un momento di tensione o litigio tra madre e figlio.

Il figlio uccide la madre

La donna uccisa dal figlio nel Salento si chiamava Teresa Sommario, aveva 53 anni ed era residente a Racale. Teresa è stata colpita ripetutamente alla testa con un’accetta dal figlio Filippo Manni, di 21 anni, dopo una lite in casa.

Lo scoppio d’ira prima dell’omicidio

I momenti prima dell’omicidio a Racale si sono svolti in quello che ora viene raccontato come un contesto di tensione familiare, anche se il quadro complessivo della vicenda è privo di molti altri particolari utili ad accertare la dinamica e i motivi precisi alla base del gesto. Secondo una prima testimonianza riportata, il figlio avrebbe notato che la madre aveva preso un anello da un cassetto, un gesto che ha scatenato la sua reazione violenta. Dopo aver visto questo, lo scoppio d’ira, le grida: il giovane si sarebbe scagliato contro la madre, iniziando l’aggressione che ha portato all’omicidio con un’accetta. Non sono emersi dettagli più precisi sulle dinamiche immediate prima dell’aggressione.

Uno e più colpi di accetta alla testa

I colpi inferti con l’accetta dal figlio 21enne della vittima sono stati più di uno. A scoprire il corpo della madre riversa sul pavimento cosparso di sangue uno degli altri suoi due figli minori, due gemelli. Lui a dare l’allarme e ad attendere sul posto l’arrivo dei carabinieri.


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