Cronaca

Udine, rafforzati i controlli in viale Ungheria scoperto deposito di droga in un appartamento

Udine: sequestrati oltre 10 kg di droga, arresato 27enne. Intensificati i controlli, identificate oltre 200 persone.

di Gianluca Pascutti -


Udine torna al centro dell’attenzione per le attività di contrasto allo spaccio che, nelle ultime settimane, hanno visto un forte impegno delle forze dell’ordine. Dopo mesi di lamentele da parte dei residenti e la nascita di un comitato cittadino deciso a segnalare ogni situazione sospetta, la questura ha intensificato le operazioni di pattugliamento in tutta l’area di viale Ungheria e nelle strade circostanti.

Un sequestro importante

Gli sforzi si sono tradotti in un intervento significativo che ha portato alla scoperta di un vero e proprio deposito di sostanze stupefacenti. In un appartamento di via Manzini, abitato da un giovane di 27 anni, la polizia di Stato, con il supporto di un’unità cinofila della guardia di finanza, ha rinvenuto dieci chilogrammi di hascisc e circa mezzo chilo di cocaina.

Arrestato e subito ai domiciliari

Il ragazzo, già monitorato da tempo dagli agenti per i suoi movimenti sospetti tra il parco Martiri delle Foibe e il quartiere circostante, è stato arrestato. Dopo la convalida del fermo da parte del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Udine, gli sono stati concessi gli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre. L’operazione si inserisce in un quadro più ampio di controlli che non si sono limitati a viale Ungheria ma hanno interessato anche borgo Stazione e le vie adiacenti. Carabinieri, polizia locale e guardia di finanza hanno lavorato fianco a fianco, identificando complessivamente oltre duecento persone e controllando decine di esercizi pubblici.

Un segnale incoraggiante per il comitato di zona

Per i cittadini di Udine, esasperati dal degrado e dalla presenza di spacciatori nelle aree verdi, si tratta di un segnale incoraggiante. Il comitato di quartiere ha accolto positivamente i risultati delle ultime settimane, pur sottolineando la necessità di mantenere alta l’attenzione per evitare che la situazione torni a peggiorare. Le indagini proseguono per chiarire la posizione del giovane arrestato e per capire se l’appartamento di via Manzini fosse solo un punto di passaggio o parte di una rete più strutturata di traffico di droga attiva nel cuore della città.


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