Valtellina, prof in pensione uccisa dal marito
La donna aveva riaccolto in casa il marito già denunciato per maltrattamenti
Femminicidio in Valtellina: ad uccidere la prof in pensione è stato il marito. Un delitto avvenuto a Poggiridenti, in provincia di Sondrio. La vittima è Emilia Nobili, una donna di 75 anni, ex insegnante di lettere in pensione. È stata uccisa a coltellate nella sua abitazione, dove conviveva con il marito.
Il delitto in Valtellina, l’arresto del femminicida
L’uomo, un 65enne di origine marocchina, è stato fermato dai carabinieri. Era già stato arrestato in passato per maltrattamenti nei confronti della vittima, che aveva però ritirato la denuncia e lo aveva riaccolto in casa. Dopo l’omicidio, il marito è stato arrestato, a seguito di un controllo stradale e ha confessato il delitto, consentendo ai militari anche il recupero dell’arma da taglio utilizzata per aggredire mortalmente la donna.
Una vicenda dai contorni simili a tante altre storie, con una donna che acconsente ad accogliere nuovamente chi l’ha maltrattata per finirne vittima.
I dati del Viminale
Nella panoramica degli omicidi volontari consumati, e nello specifico di quelli con vittime donne, nel triennio 2022 – 2024 e nel periodo 1 gennaio – 30 giugno 2025, confrontato con l’analogo periodo del 2024, rispetto a quelli commessi nell’analogo periodo dell’anno precedente, emerge che il numero degli eventi è in aumento, da 155 a 156 (1%). Invece, è in calo il numero delle vittime di genere femminile, che da 54 scendono a 52 (-4%).
Anche i delitti commessi in ambito familiare e affettivo fanno rilevare un decremento sia nel numero di eventi da 72 a 67 (-7%), che nel numero delle vittime di genere femminile che da 49 passano a 45 (-8%).
Di contro, fanno registrare un incremento gli omicidi commessi dal partner o ex partner che, rispetto allo stesso periodo del 2024, passano da 33 a 40 (21%), così come le relative vittime di genere femminile che da 28 diventano 34 (21%).
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