Giorgetti rilancia il nucleare: “Subite scelte scellerate”
Italian Minister of Economy, Giancarlo Giorgetti, ahead of a confidence vote for the new government, at the Chamber of Deputies, the lower house of parliament, in Rome, Italy, 25 October 2022. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Il nucleare si addice a Giorgetti. C’è un tema (centrale) emerso dall’assemblea di Confindustria: quello dell’energia. I cui costi rischiano di schiantare ciò che resta dell’industria italiana. Il problema è grave e martedì la premier Meloni ha promesso impegno per fare chiarezza attorno ai prezzi praticati affermando, contestualmente, che non sarà una strategia vincente pensare di ricorrere solo ai soldi pubblici per calmierare gli aumenti. Parole che hanno fatto sicuramente piacere al ministro Giancarlo Giorgetti, alle prese con un bilancio già sotto la spada Ue del Patto di Stabilità e già zavorrato dalle conseguenze della combo micidiale tra i tassi alti e il Superbonus. Ma Giorgetti sente di dover esprimere la sua visione delle cose e ieri, durante le comunicazioni al Senato sulla riforma della contabilità, è andato dritto al punto. Ha bollato come “scelte scellerate” quelle che in passato hanno portato l’Italia a rinunciare al nucleare. Scelte contrapposte a quelle “coraggiose” dell’attuale governo che, invece, si muove in senso contrario: “Sul costo dell’energia dobbiamo guardarci tutti allo specchio e pensare alle scelte scellerate che hanno privato questo paese dell’unica fonte di energia che lo avrebbe reso sovrano e indipendente, l’energia nucleare. Scelte che potranno produrre effetti, ahimè tra dieci anni, spero che tutto il Parlamento in qualche modo seguirà il nuovo indirizzo che finalmente il governo ha coraggiosamente deciso di dare”. Scelte che, stando a una ricerca Swg per Fondazione Lottomatica, sarebbero condivise da più di un italiano su sei. Stando al sondaggio, difatti, il 57% degli italiani è favorevole al ritorno dell’atomo mentre il 64% sosterebbe investimenti per la nuova generazione di impianti.
Durante il suo intervento, poi, Giorgetti dopo aver espresso la sua posizione a proposito del nucleare ha ribadito che il governo non intende fare alcun passo indietro rispetto alla golden power su Unicredit-Banco Bpm, ha sottolineato di ritenere l’inverno demografico la vera emergenza che vive l’Italia e ha mandato, in attesa di ricevere “a giorni” i pareri della Commissione Ue sulla contabilità e sul bilancio, un sms a Bruxelles: “I piani quinquennali sono stati un fallimento storico, economico e anche politico, continuare a pianificare la politica economica e industriale sulla base di piani quinquennali non potrà che portare altri fallimenti”. Ursula, davanti a cui pure lo spagnolo Pedro Sanchez ha storto il naso a proposito degli investimenti in armi, è avvisata.
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