Stop agli acchiappaturisti, a Capri spunta l’ordinanza
Stop a buttadentro, volantini e alle insistenze coi turisti: Capri dichiara guerra agli acchiappaturisti. E lo fa con un’ordinanza emessa e firmata dal sindaco Paolo Falco. Nel mirino della direttiva ci sono le attività dell’Isola, o meglio quelle che farebbero fin troppo largo uso di depliant, mappe e altro materiale, distribuito con una certa insistenza proprio ai turisti, per vendere pranzi, gite e altri servizi “in particolare escursioni, giri dell’isola in barca”. Un fenomeno che, secondo il Comune, è sempre più diffuso e che rischia di compromettere “il decoro generale e l’agevole circolazione pedonale e veicolare”.
L’ordinanza
La zona a cui il sindaco di Capri fa specifico riferimento nell’ordinanza anti acchiappaturisti è quella più bazzicata, ogni giorno, dalle frotte di visitatori, italiani e stranieri, che s’affollano sull’isola. Si tratta di Marina Grande, del porto e del centro storico. Dove, come si legge nel documento, è necessario mantenere un certo decoro per evitare che “i turisti siano continuamente avvicinati e fermati da operatori commerciali di vario genere presenti sul territorio, che incuranti di tutto cercano di proporre le più disparate prestazioni di beni e servizi, non richiesti”. Anche perché “il fenomeno riguarda tanto operatori economici che godono di spazi di suolo pubblico in concessione che pur di promuovere la loro attività si allontanano dall’area assegnata per raggiungere potenziali clienti lungo la strada pubblica, sia operatori economici senza spazi in concessione, intenti ad offrire lungo la strada pubblica diverse tipologie di servizi turistici”.
Chi sgarra paga
Non si tratta di un’ordinanza senza sanzioni, tutt’altro. Per rafforzarne i contenuti e per corroborare la volontà di collaborazione degli “acchiappaturisti”, il Comune di Capri ha imposto multe a chi verrà pizzicato, fuori dagli spazi consentiti, a pubblicizzare con insistenza e quindi a molestare i turisti. La multa prevista è salata: sfiora i 700 euro, per la precisione i contravventori potranno dover pagare fino a 694 euro in caso di sanzione. La scelta del primo cittadino caprese sta innescando diverse reazioni tra chi difende le attività del posto e chi, invece, ritiene che si siano raggiunti livelli troppo elevati di intrusione col rischio di intaccare la tranquillità dei turisti e, quindi, di compromettere l’esperienza degli stessi sull’isola. L’estate 2025 si apre, con lo stop, dunque, alla pubblicità ambulante.
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