Valentina scomparsa nel nulla in Tunisia: ricerche in corso
La nostra connazionale non dà sue notizie dal 9 luglio
Valentina Greco, una cittadina italiana residente da tre anni a Sidi Bou Said in Tunisia, è scomparsa senza darsi più notizie dal 9 luglio scorso e le circostanze complessive del fatto restano poco chiare. I familiari hanno lanciato l’allarme e avviato le ricerche con il supporto delle autorità italiane e tunisine, il fratello è partito per la Tunisia per cercarla personalmente mentre sul posto è partita pure una catena di segnalazioni e di solidarietà che solitamente assiste gli italiani in quel Paese. Il suo appartamento è stato rinvenuto in ordine ma privo del suo computer e del suo cellulare, come se avesse deciso volontariamente di portarli con sé o se qualcuno li abbia trafugati.
Cosa faceva Valentina
Valentina Greco lavora da remoto per aziende internazionali e collabora con l’Onu come consulente per i diritti umani. In Italia e sul posto si è segnalata per aver partecipato da protagonista a iniziative per i diritti civili.
Sebbene questo particolare la esponga potenzialmente a rischi legati alla natura sensibile delle sue attività, nessuna conferma arriva attualmente a registrare che la scomparsa sia collegata direttamente al suo impegno professionale o civile.
Le avances di un uomo all’italiana
Alcune amiche di Valentina hanno riferito che la donna aveva respinto recentemente le avances di un uomo: anche questo un elemento di contesto, con nessun collegamento esplicito con la sua scomparsa.
I gatti lasciati soli
I gatti, che Valentina non avrebbe mai lasciato senza affidarli a sue amiche, sono stati ritrovati soli, alimentando le preoccupazioni dei familiari. La madre, che aveva nel suo ultimo contatto con la figlia, appreso del limitato funzionamento del suo cellulare, aveva in questi giorni attribuito il suo silenzio alla mancanza di linea sul posto.
Le ricerche
Le ricerche sono in corso e le autorità italiane e tunisine stanno collaborando per ritrovarla. La Farnesina, in particolare, ha reso noto di avere in queste ore tentato di raggiungerla telefonicamente in Tunisia sulla scorta dei suoi recapiti segnalati dai familiari.
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