In attesa dei negoziati di pace con Mosca, Kiev riceve i Patriot da Usa e Germania
Le sanzioni dell'Ue irritano la Cina
La Russia è pronta a partecipare a un nuovo round di negoziati di pace con l’Ucraina, ma manca ancora una data e sarà necessario “molto lavoro” per trovare la quadra. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Siamo favorevoli a un terzo round”, dopo i due round interlocutori di Istanbul questa primavera. “Non appena sarà fissata una data, vi informeremo”, ha detto Peskov. Sabato, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha proposto questa settimana per riannodare i fili del dialogo.
L’occasione del possibile faccia a faccia Putin-Trump
Il leader del Cremlino Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump potrebbero vedersi a settembre a Pechino, dove il presidente russo si recherà per l’80esimo anniversario della vittoria sul Giappone nella Seconda guerra mondiale. “Se anche lui sarà presente, non si può escludere che sia ragionevole tenere un incontro”, ha sottolineato il portavoce russo.
La difesa aerea russa ha distrutto 19 droni ucraini, di cui cinque che sorvolavano la regione di Mosca e uno dei quali era proprio diretto nella capitale russa. Poche ore prima sono state le forze armate russe a lanciare contro l’Ucraina 450 velivoli a pilotaggio remoto e missili. L’aeronautica militare di Kiev ha riferito di aver abbattuto 200 Shahed di fabbricazione iraniana e 24 missili di vario tipo.
Patriot per Kiev prima dei negoziati
Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius, secondo quanto riportato dall’European Pravda, ha annunciato che gli Stati Uniti e la Germania hanno concordato di fornire all’Ucraina cinque sistemi di difesa aerea Patriot.
Durante la presentazione del nuovo ministro della Difesa Denys Shmyhal, Volodymyr Zelensky ha affermato che la quota di armi ucraine nelle Forze di difesa del suo Paese deve essere aumentata del 50% nei prossimi sei mesi, incrementando la produzione nazionale. “Alcuni accordi sono già stati conclusi”, ha spiegato il presidente ucraino.
Il ministero del Commercio cinese ha criticato le nuove sanzioni imposte dall’Unione Europea contro entità cinesi, volte a limitare il supporto all’apparato militare russo. Lo si legge in una nota che definisce “sbagliate” le misure punitive introdotte dalla Ue.
“Le azioni dell’Unione Europea sono contrarie al consenso raggiunto dai leader della Cina e dell’Unione Europea e hanno avuto un grave impatto negativo sulle relazioni economiche e commerciali e sulla cooperazione finanziaria tra Cina e Ue”, ha avvertito un portavoce del ministero del Commercio.
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