Esteri

Vertice Trump-Putin ad Anchorage, Rubio “Nessuna vittoria del Cremlino”

di Eleonora Ciaffoloni -


Si terrà nella base militare di Elmendorf-Richardson, a pochi chilometri da Anchorage, l’atteso incontro del 15 agosto tra il presidente statunitense Donald Trump e il leader russo Vladimir Putin. Il vertice avviene in un contesto di forte tensione, con Mosca che starebbe preparando una nuova offensiva in Ucraina, rafforzando così la propria posizione negoziale.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, alla vigilia del summit, ha ribadito il rifiuto di qualsiasi ritiro dal Donbass (“Escludo qualunque ritiro delle forze ucraine dal Donbass”) con timore che l’incontro possa portare a un accordo bilaterale tra Washington e Mosca, bypassando Kiev. Preoccupazione condivisa anche dai partner europei, che oggi parteciperanno a una videoconferenza con Trump per riaffermare che “il destino dell’Ucraina si decide con l’Ucraina”.

Vertice ad Anchorage, Rubio: “Nessuna vittoria del Cremlino”

Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha smentito l’interpretazione di Zelensky, affermando che il vertice ad Anchorage non è una vittoria per il Cremlino. La Casa Bianca, pur evitando commenti sulle ipotesi di nuova offensiva russa, ha ribadito il sostegno a Kiev e agli alleati. La portavoce Karoline Leavitt ha definito l’appuntamento un “esercizio di ascolto” e ha auspicato in futuro un incontro trilaterale con Putin e Zelensky.

Restano però interrogativi sul possibile contenuto dei colloqui. Zelensky ha escluso qualsiasi cessione di territori, posizione che contrasta con le richieste avanzate da Putin all’inviato speciale Steve Witkoff. Dietro le quinte, tuttavia, alcune indiscrezioni indicano che Kiev potrebbe valutare la possibilità di accettare il controllo de facto russo sulle aree già occupate — Crimea, Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson — a patto che l’accordo sia legato a un piano di garanzie di sicurezza sostenuto dall’Europa.

Putin, secondo gli osservatori, arriverà ad Anchorage in una posizione di forza, consapevole della volontà di Trump di ottenere un’intesa. L’ex consigliere John Bolton ha ipotizzato che il leader russo tenterà di conquistare il tycoon con proposte economiche, puntando a riaprire canali bloccati da anni.

Al momento, i dettagli operativi del vertice restano scarsi. Non è chiaro se i due leader parleranno a porte chiuse come nel controverso incontro di Helsinki del 2018, un’eventualità che suscita non poche preoccupazioni a Washington e in Europa. In ogni caso,  “L’Ucraina sarà al centro”, ha assicurato Leavitt rispondendo a chi le chiedeva se in agenda ci fossero altri temi.


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