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I morti di Ischia: la strage poteva essere evitata?

La donna aveva avvertito i carabinieri, l'uomo aveva squarciato le gomme dell'auto e fatto un sopralluogo sul posto prima della sparatoria

di Angelo Vitale -


Una più completa ricostruzione della sparatoria avvenuta a Forio d’Ischia alle 18.30 di sabato scorso in via Provinciale Panza, nella zona Cuotto e di quanto avvenuto in giornata aggiunge nuovi ed inquietanti dettagli alla vicenda, per taluni evitabile.

La sparatoria nell’isola

Il 69enne Antonio Luongo ha sparato contro tre persone: il compagno e la madre della sua ex moglie, e poi l’ex moglie stessa, ferita gravemente.

Prima della sparatoria, Luongo si era appostato e aveva fatto una perlustrazione intorno alla casa dell’ex suocera, dove la ex moglie e il suo nuovo compagno stavano trascorrendo qualche giorno di vacanza con la madre di lei.

Durante l’agguato, Antonio Luongo ha sparato e ucciso il compagno e la madre della sua ex moglie, ferendo gravemente la donna stessa, che è stata poi ricoverata in prognosi riservata. Dopo la sparatoria, Luongo si è sparato ed è morto poco dopo in ospedale.

La strage di Ischia poteva essere evitata?

Alcuni parenti delle vittime avevano notato i movimenti sospetti dell’uomo e pare che li avessero segnalati ai carabinieri. Anche l’ex moglie aveva presentato denuncia. Tuttavia, poiché non erano emerse denunce precedenti per maltrattamenti o vessazioni, quel giorno non sono stati presi provvedimenti concreti dalle forze dell’ordine: i carabinieri avevano solo invitato i tre a fare più attenzione. Nessuna azione fu posta in essere per rintracciare l’uomo in qualche modo facendogli sentire l’allerta delle forze dell’ordine.

Ma le gomme dell’auto della coppia erano state squarciate, un segnale evidente di una situazione di pericolo.

Nonostante questi segnali d’allarme, sono intervenute l’incompleta valutazione del rischio grave per l’assenza di denunce pregresse e forse una sottovalutazione della situazione, che ha portato a non prendere misure preventive più forti per scongiurare l’agguato pianificato da Luongo.

Le condizioni della sopravvissuta

La donna ferita nella sparatoria di Ischia, Lyudmyla Velykgolova, 42 anni, è stata colpita da sei colpi di pistola. Dopo essere stata operata per le gravi ferite, è stata trasferita in eliambulanza all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove è ricoverata in prognosi riservata, in condizioni critiche.

In totale, sabato Luongo ha sparato almeno una decina di colpi durante l’agguato.


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