Monarez vs Trump: un altro braccio di ferro
Un'altra dirigente resiste al licenziamento ordinato dalla Casa Bianca
Susan Monarez, nel luglio scorso nominata direttrice dei Centers for Disease Control and Prevention dall’amministrazione Trump, confermata dal Senato degli Stati Uniti, dopo meno di un mese dall’insediamento ha ricevuto dal Segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr. la comunicazione di rimozione dall’incarico. La Monarez, però, ha rifiutato di dimettersi, nonostante il licenziamento deciso dalla Casa Bianca. il fatto sta creando una situazione di scontro istituzionale senza precedenti.
Monarez si rifiuta di lasciare l’incarico
Monarez aveva criticato le stime di Robert F. Kennedy Jr. sulle politiche vaccinali, contrastando decisioni come la revoca della raccomandazione federale per i vaccini Covid e il licenziamento dei membri del Comitato consultivo per le pratiche di immunizzazione. La sua opposizione si è tradotta in una richiesta di licenziare i dirigenti dell’agenzia, che ha portato al suo licenziamento da parte della Casa Bianca. Tre alti dirigenti del Cdc sono sulle sue posizioni, denunciando interferenze politiche nella ricerca scientifica del Centro.
Il braccio di ferro con l’amministrazione Trump
I legali di Monarez hanno confermato che la loro assistita è stata informata nella notte del licenziamento da un dipendente dell’ufficio del personale della Casa Bianca, ma hanno precisato che si tratta di una prerogativa del presidente e che per questo motivo non ritengono legalmente valida la notifica.
Confermata dal Senato a luglio con 51 voti favorevoli contro 47 contrari, prima di essere nominata direttrice permanente, aveva ricoperto il ruolo di direttrice ad interim del Centro, con una visione concentrata su salute pubblica, biosicurezza e innovazione sanitaria, evidenza scientifica e coordinamento interistituzionale. Ha un dottorato in microbiologia e immunologia conseguito presso la University of Wisconsin–Madison e una borsa di ricerca post-dottorato presso la Stanford University School of Medicine, precedentemente era stata vicedirettore dell’Advanced Research Projects Agency for Health dove aveva guidato progetti di innovazione sanitaria, inclusi quelli per l’intelligenza artificiale e il miglioramento della salute pubblica.
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